L'Ucraina ha vinto l'Eurovision: basta con le (inutili) polemiche

La democrazia è una e le sue regole valgono sempre, non solo quando il risultato è quello gradito. Anche all'Eurovision song contest

L'Ucraina ha vinto l'Eurovision: basta con le (inutili) polemiche
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All'Eurovision song contest ha vinto l'Ucraina dei Kalush orchestra e sì, era una vittoria prevedibile. Ogni parte in gioco ha fatto la sua parte in questo carosello, consegnando quella che, già dalla vigilia, è stata una vittoria annunciata. No, non è stata una vittoria politica ma figlia di uno slancio sentimentale da parte degli europei. Non ha vinto la musica? Non è del tutto vero. Sì, c'erano canzoni sicuramente più belle in gara, ma l'Eurovision è anche questo e anche la musica, quando necessario, diventa questo.

Spiegare la vittoria dei Kalush orchestra all'Eurovision song contest di Torino, che si è svolto mentre in Ucraina cadono le bombe non è difficile. Il primo posto è stato conquistato grazie a un plebiscito popolare, che ha espresso la sua preferenza attraverso un televoto: si chiama democrazia. Un tempo si diceva che la volontà del popolo era sovrana ma, ultimamente, si direbbe che per alcuni lo è solo se il risultato è quello di gradimento. Facile farla così, una democrazia. La giuria di qualità dell'Eurovision, per intendersi quella chiamata a valutare la musica, non aveva premiato i Kalush orchestra mossa da un sentimento di pietas. Infatti, al termine della votazione dei 40 Paesi chiamati a esprimere la propria opinione, al primo posto non c'era l'Ucraina ma il Regno unito.

Il voto popolare ha poi ribaltato la situazione con oltre 400 punti assegnati ai Kalush orchestra, che hanno consegnato la vittoria all'Ucraina. Il pubblico a casa non sceglie la buona musica, per quella c'è una giuria appositamente selezionata. Creare una polemica e lamentarsi per la vittoria dei Kalush orchestra perché "c'erano canzoni migliori", non ha senso. Il pubblico a casa si è lasciato guidare dall'empatia e ha voluto lanciare un segnale di solidarietà a un popolo sotto le bombe. Per molti questo è un "vergognoso pietismo per lavarsi la coscienza", inutile nell'ottica del conflitto. Intanto i Kalush orchestra hanno annunciato che metteranno in palio il trofeo vinto a Torino e il ricavato verrà interamente devoluto per supportare le truppe ucraine impegnate nella resistenza contro l'esercito dell'invasore russo. Quindi, forse, non è stata una vittoria totalmente inutile.

Certo, probabilmente il prossimo anno l'Ucraina non riuscirà a organizzare nuovamente l'Eurovision song contest, ma questo al momento è l'ultimo dei problemi, anche perché il regolamento ha previsto questa eventualità. All'Eurovision song contest hanno vinto i Kalush orchestra e ha vinto la democrazia.

Tutto il resto è solo noise, inutile disturbo acustico da divano, mentre Oleh Psjuk, il frontman dei Kalush orchestra, a poche ore dalla vittoria di Torino, ha salutato la sua ragazza per unirsi alla prima linea dell'esercito ucraino.

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