Quanti intrecci e pericoli per l'avvocato Ferrante

Tornano su Canale 5 le vicende avventurose dell'avvocato Elena Ferrante, interpretato da Antonia Liskova. Ma la seconda stagione di Solo per amore, sottotitolo Destini incrociati sarà una storia a sé con molte new entry, a cominciare da Roberto Farnesi, medico di frontiera nelle zone di guerra, che entra nel cast al posto di Roberto Poggio (Pietro, il marito di Elena che scompare nella prima puntata). Un melò thriller, tra giallo e sentimento, prodotto da Endemol Shine Italy, in onda da giovedì alle 21.

Elena (Antonia Liskova), due anni dopo aver combattuto per ottenere la felicità per se stessa e la famiglia, «deve - spiegano i due protagonisti - affrontare nuovi intrighi e misteri, oltre a un nuovo quanto inaspettato sentimento». La vicenda, infatti, inizia con un colpo di scena: Pietro (Poggio) muore in un incidente, mentre è a bordo di un elicottero, in Calabria. L'uomo, però, non aveva detto alla moglie che sarebbe stato su quel volo, tenendola all'oscuro dei suoi spostamenti. Non solo: a bordo viaggiava anche la giornalista Vittoria Boschi (Barbara Livi): è da una notizia al tg, infatti che Elena scoprirà dell'incidente». Nel tentativo di capire dove fosse diretto Pietro, la protagonista fa la conoscenza di Andrea Fiore (Farnesi), medico di frontiera che rientra in Italia dall'Afghanistan, per capire le dinamiche di quanto accaduto. Il medico era il compagno della giornalista. Sia lui che Elena, infatti, iniziano a pensare che l'incidente sia stato voluto da qualcuno.

Da queste premesse partono i dieci episodi della seconda stagione, con il soggetto di serie di Mauro Casiraghi, Eleonora Fiorini, Dante Palladino, che hanno anche scritto le sceneggiature con Davide Sala, per la regia di Raffaele Mertes e Daniele Faller. Anche un altro uomo si trova sul luogo dell'incidente, in disparte, che guarda da lontano e compiaciuto la scena del disastro. È Marco Ackermann (Paolo Mazzarelli), figlio segreto del generale Fiore e fratellastro di Andrea. Un uomo senza scrupoli, animato da un odio viscerale nei confronti del fratello a cui attribuisce la colpa del «non amore» di un padre che l'ha sempre tenuto ai margini, ad occuparsi del lavoro sporco, mentre Andrea era stato sempre considerato un eroe.

«Nel corso delle indagini Elena e Andrea si troveranno in

situazioni di estremo pericolo». raccontano ancora i protagonisti. Mentre i due registi Meres e Felleri spiegano che si sia cercato di evitare volutamente «sentimentalismi e retorica per mirare dritti al cuore dei personaggi».