Cultura e Spettacoli

Per quest'anno Vanzina cambia mare e si diverte "Sotto il sole di Riccione"

Storia alla "Sapore di mare", regia di YouNuts. Dal 1° luglio su Netflix

Per quest'anno Vanzina cambia mare e si diverte "Sotto il sole di Riccione"

Una voglia d'andare al mare... Sotto il sole di Riccione, ovviamente, come s'intitola la deliziosa commedia diretta da YouNuts! (Niccolò Celaia e Antonio Usbergo), su soggetto di Enrico Vanzina, che rimette i piedi nel territorio di Sapore di mare, film di culto degli Ottanta, firmato insieme al fratello Carlo, scomparso due anni fa. «Questo film è un omaggio a mio fratello ed è la cosa migliore che potevo fare. Si tratta d'un film semplice, con tanto talento e tanta emozione: sul set, ho pensato ogni giorno a Carlo e credo che lui ne sarebbe stato orgoglioso», commenta Vanzina. E sulla spiaggia dell'Adriatico, al Bagno 66, tornano il gioco della bottiglia e quello della mela, i racchettoni e i baci rubati, i bomboloni fritti e le cabine-alcove, i bagnini playboy e i patemi delle mamme, a notte fonda, quando i figli spengono il cellulare. E torna anche Isabella Ferrari, ninfa bionda ieri e madre d'un sensibile ragazzo non vedente oggi, matura ma ancora bella. E ancora in sottoveste, però sciatta e non sexy, come solo le mamme in stato d'ansia sanno essere.

«Conosco questa madre apprensiva e ossessiva: non mi ha fatto fatica il ruolo. A 18 anni, avevo gli occhi sgranati dalla paura. I miei mi portavano in Liguria, da ragazzina, ma Riccione non è diversa. La cosa più bella? Innamorarsi nel mese di agosto!», commenta la Ferrari, qui corteggiata da un buttafuori (Luca Ward). Il quale fa sua la tesi d'un bagnino «motore di ricerca della gnocca» (alias Andrea Roncato): «da giovani possono aspettare, ma queste (le tardone) possono morire da un momento all'altro». Va da sé che potrebbero insorgere le préfiche del politicamente corretto (c'è un simpatico maschilismo d'antan, sull'arenile), ma nel sangue nobile di Sapore di mare 2020 scorre la linfa fresca di un cast giovane e di una formidabile canzone di Tommaso Paradiso. Ed è vincente l'innesto tra vecchia e nuova generazione, pensata apposta per realizzare un prodotto smaltato grazie alla sinergia tra Lucky Red, Mediaset e Netflix, sulla cui piattaforma andrà in onda, il 1° luglio, Sotto il sole di Riccione -, dove stagionati professionisti passano il testimone a giovani in grado di girare all'americana, in velocità e con buone inquadrature. «Ho cercato di raccontare cos'è l'estate, dal punto di vista sentimentale, con una commedia romantica. Questa generazione nasconde i propri sentimenti, ma ne ha tantissimi. È un film che porta un senso di rinascita, di allegria e anche un po' di malinconia», osserva Enrico Vanzina, che da giovane vedeva tutto possibile, «mentre i ragazzi di oggi si autoflagellano troppo. In fin dei conti, cos'è la vita? Venti estati utili». Ma è Ward, padre di tre figli, il più incisivo: rivela d'aver fatto lo spogliarellista, da ragazzo e d'aver praticato «il rimorchio selvaggio, con un fischio dalla macchina».

Quest'estate, tra Covid, mascherine e politicamente corretto, meglio sognare altre spiagge e altri mari.

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