Cultura e Spettacoli

Radiogiornale

Il bello di essere sottovalutati è che spesso ci si trasforma in sorprese. Tempo fa questa rubrica ha fatto l'elogio di un programma radiofonico di Rtl 102.5 condotto da Charlie Gnocchi e da Alessandro Greco: No problem - W l'Italia. Va in onda sabato e domenica dalle 11 alle 13 ed è una buona dose di buon umore in un'orario spensierato per definizione. In questi giorni la coppia sostituisce momentaneamente i bravi e consolidati Paolo Cavallone e Conte Galè in Miseria e Nobiltà (dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 15). In questa collocazione praticamente inedita, si può apprezzare la forza radiofonica di questi due speaker. Charlie Gnocchi è caciarone e spiritoso come sempre e Alessandro Greco è il suo alter ego, anzi il suo contrappunto. Uno funziona perché funziona l'altro, e viceversa. Di Gnocchi tutti conoscono l'umorismo verace ma mai volgare, una vera garanzia che non ha bisogno di ulteriori conferme. Però, in quest'orario, di Alessandro Greco si apprezzano ancor di più la versatilità composta che rappresenta un valore aggiunto. Molto educato e dotato di tempi radiofonici innati, Greco si trasforma all'improvviso in imitatore (come già faceva a inizio carriera), risultando non soltanto divertente e irriverente (ieri era Zucchero tale e quale) ma misurato e anch'egli, come Charlie, distante anni luce dalla volgarità. Una figura che la tv di Stato ha colpevolmente trascurato ma che potrebbe senza difficoltà avere un ruolo di rilievo in qualsiasi palinsesto destinato a un pubblico generalista.

L'educazione e la competenza, dopotutto, non dovrebbero mai andare fuori moda.

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