Radiogiornale

Oggi la chiave del successo è la versatilità. Sia in radio che nella musica. Lo conferma Mannarino, in questo momento senza dubbio uno dei cantautori più illuminati dall'ispirazione. Ieri sera ha tenuto a Radio2 Live uno spettacolo «one shot», ossia un evento unico e irripetibile. In sostanza ha riadattato in chiave acustica alcuni brani dei suoi quattro album, e lo ha fatto con la grazia istrionica che lo contraddistingue. Mannarino è capace di volare alto con i testi, conserva una partitura musicale che è chiaramente debitrice della grande tradizionale cantautorale ma respira le musiche del mondo. In più c'è lui, una macchina da concerto che si è rodata con centinaia di spettacoli in tutti i posti immaginabili, da quelli più microscopici e periferici a quelli più importanti e prestigiosi. È stato insomma l'ospite ideale di questa serie di concerti da tenere d'occhio che Radio2 si è inventata nello spazio che nel resto della settimana è occupato quasi per intero da Rock'n'roll Circus. Dopotutto i «padroni di casa» sono gli stessi, Carolina Di Domenico e Pier Ferrantini, e tocca a loro gestire i momenti di pausa dello spettacolo ricucendo commenti e sensazioni oppure interagendo con il pubblico che ogni volta riempie la Sala B di Via Asiago a Roma.

Prima di Mannarino, ci sono stati Calcutta, Thegiornalisti, LP (ossia Laura Pergolizzi), Diodato, Ermal Meta, Marianne Mirage ed Ex Otago, in pratica il meglio della nuova leva musicale emergente. Un appuntamento da tenere d'occhio, libero com'è da ogni schema e da qualsiasi ricerca di spettacolo patinato.

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