Radiogiornale

La bella radio nasce dalle belle intuizioni. In attesa di ascoltare la prima puntata (dal lunedì al venerdì alle 9 su Radio24), l'idea de I funamboli sembra collocarsi in una zona poco frequentata dai network, quella compresa tra la corazzata delle «hard news» (politica, cronaca nera) e quella dell'intrattenimento più frivolo. In sostanza, nella fascia una volta parzialmente occupata da Giovanni Minoli, la nuova sfida di Alessandro Milan con Veronica Gentili e il «corsaro comico» Leonardo Manera è quella di raccontare, giorno dopo giorno, gli equilibristi italiani, la maggioranza spesso silenziosa che quotidianamente affronta il problema concreto di tradurre in realtà i propri umanissimi sogni. «Parleremo di ciò che sui quotidiani troviamo generalmente da pagina 7 in poi», dice Alessandro Milan. In gergo si chiamano le «soft news» e in pratica sono le notizie che danno il battito cardiaco a un Paese che «è sempre sul punto di cadere ma alla fine non cade mai». L'italianità, quindi, ma non lo Strapaese alla maniera di Leo Longanesi. Come spiega Veronica Gentili: «Diventeremo cronisti in tempo reale della disciplina della sopravvivenza». Per capirci, si parlerà con il disoccupato che cerca lavoro. Con lo studente in attesa di collocamento. Con l'imprenditore nella palude della burocrazia.

In tempi di populismo sfrenato e spesso irresponsabile, I funamboli si presenta con il desiderio di dare voce a chi non ce l'ha (e spesso manco la cerca) regalando al confronto un respiro più leggero, magari più approfondito ma in ogni caso mai frivolo. Un bel lampo radiofonico nella stagione che sta per accendersi.