Intanto bisogna attendere le conferme ufficiali. Ma, in attesa della conferenza stampa di mercoledì, si sta delineando il cast di ospiti del Festival prossimo venturo (dal 7 all'11 febbraio). Con molti se e molti ma, com'è naturale nel caso dei grandi show tv. Se Tiziano Ferro è già praticamente certo (due anni fa la sua esibizione fu top), altri nomi si affacciano per costruire la line up dell'Ariston. Mika, ad esempio, uno dei protagonisti del pop italiano anche in tv con il suo one man show su Rai2 promosso da critica e pubblico. Oppure Alvaro Soler, giudice di X Factor e re delle playlist radiofoniche dell'estate con il tormentone Sofia. Qualcuno dice che potrebbero anche arrivare l'inglese Ed Sheeran, che oggi pubblica il suo nuovo disco, e uno dei componenti dei Rolling Stones, che sono ultrasettantenni ma risultano più attivi di un esordiente ventenne. Esclusi Mick Jagger e Keith Richards, sul palco potrebbe farsi vedere Ron Wood, che è comunque una leggenda rock che cammina.
Anche in questa edizione sembra destinato a sfumare il sogno di Carlo Conti, cioè di avere uno dei Pink Floyd, visto che sembra improbabile la presenza di David Gilmour o di Roger Waters. Si spera (e i contatti paiono essere in corso) nella presenza di uno dei musicisti più decisivi del Novecento: Stevie Wonder, tra l'altro in classifica con lo strepitoso Faith, brano della colonna sonora del film di animazione Sing cantato con Ariana Grande (arriverebbe anche lei?). A proposito di grandi voci, all'Ariston si potrebbe rivedere Giorgia sull'onda del nuovo disco Oronero e di una indubbia capacità di tenere la scena davanti alle telecamere. Anche Zucchero, un signore delle classifiche che si è appena concesso undici concerti di seguito all'Arena di Verona, potrebbe farsi vedere al Festival dopo aver cantato per oltre 250mila spettatori nel tour europeo. A Sanremo la sua carriera è decollata nel 1982 (arrivò penultimo davanti a Vasco Rossi di Vado al massimo) e quindi potrebbe celebrare i suoi 35 anni «sanremesi».
Esclusi Bocelli, Mengoni e Lorenzo Jovanotti, praticamente impossibili Fedez e J Ax, sempre più improbabile Lady Gaga (che il 5 febbraio si esibirà al SuperBowl americano), a visitare il palco più famoso d'Italia potrebbero essere Il Volo, vincitori del 2015 e pronti a partire per un tour italiano a maggio e giugno (non prima di aver girato un'altra volta gli States) e anche Arisa, vincitrice da Nuova Proposta e da Big: potrebbe essere il modo giusto per tornare alla dimensione che le è più congeniale, ossia il canto.
E le giovanissime star? Il Festival sta cercando gli autori dei successi più popolari del momento. A quanto pare è sfumata la trattativa con Rag'n'Bone Man di Human (visto recentemente a Che tempo che fa), potrebbero essere tra i papabili Benji & Fede, che inanellano un record dopo l'altro, e Rovazzi che, dopo Andiamo a comandare, potrebbe andare anche a Sanremo. Invece il fronte «vallette» è ibernato: Chiara Ferragni ha smentito, Miriam Leone è improbabile e Carlo Conti ha addirittura accennato a una fantomatica «valletta straniera».
Rimangono gli attori e i comici. Sul fronte italiano, possibile la partecipazione di Alessandro Siani (benedetto dagli incassi di Mister Felicità, potrebbe rimediare alla gaffe del 2015 su di un bambino non magrissimo...
), e di Paola Cortellesi con Antonio Albanese, che il 14 febbraio arrivano al cinema con Mamma o papà. E la «performer» del momento, Virginia Raffaele? L'anno scorso c'è stata tutte le serate, questa volta potrebbe concentrarsi soltanto sull'ultima. Vedremo, ormai manca poco.
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