Pillole reali

La regina Elisabetta e Carlo si incontravano solo 15 minuti di sera

Il rapporto atipico, poco amorevole tra il principe Carlo e sua madre, potrebbe aver plasmato la personalità dell'erede al trono e guidato le sue scelte da adulto

La regina Elisabetta e Carlo si incontravano solo 15 minuti di sera

Le scarse attenzioni che il principe Carlo avrebbe ricevuto dalla regina Elisabetta, durante l’infanzia, potrebbero aver influito sulle sue decisioni da adulto e sulla sua psicologia? Questa è una delle premesse di una nuova biografia dedicata all’erede al trono. Forse Sua Maestà ha anteposto il dovere verso il Paese alla maternità, ne potremmo discutere per ore, ma rimane un’evidenza la caparbietà di una sovrana che ha sempre attraversato a testa alta, da 7 decenni, tempeste mediatiche e uragani famigliari, trovando soluzioni perfino originali ai problemi, come quella studiata per rimpinguare le casse del Royal Collection Trust, dissestate dalla pandemia.

Quel difficile rapporto tra il principe Carlo e la Regina

La (presunta) incapacità della regina Elisabetta di provare amore materno ha riempito le pagine di libri e riviste. Ora nella sua nuova biografia, “Charles, le roi d’Angleterre”, il biografo Michel Faure racconta nuovi dettagli sul gelo che avrebbe caratterizzato il rapporto tra Sua Maestà e il principe Carlo e forgiato la psicologia di quest’ultimo. Carlo poteva vedere sua madre solo per 15 minuti la sera (se non era in viaggio). La sovrana non si occupava quasi mai di lui. Il fiero principe Filippo, invece, era un ideale irraggiungibile per il timido, introverso principe. Il duca di Edimburgo non avrebbe mai stimato il figlio tanto da dire chiaro e tondo, durante una cena nel 2017, di sperare che sua moglie possa vivere altri 10 anni cosicché "Carlo non abbia molto tempo per distruggere la monarchia”. Poca stima, scarso affetto per un’infanzia “infelice”, come la definì lo stesso Carlo. Con questi presupposti che tipo di re sarà?

Le scarpe con cui Lady Diana cambiò una parte di mondo

Vi ricordate con quali scarpe Lady Diana scese dall’aereo in Angola, all’aeroporto di Luanda, il 13 gennaio 1997 alle 7:30, poco prima della storica camminata sul campo minato? Con delle sneakers Superga. Indossava anche un paio di jeans e un blazer. Vestita in modo così casual incontrò l’ambasciatore britannico in Angola. Nuova vita, nuovo stile. Le sneakers, infatti, divennero il simbolo di una personalità che si era scrollata di dosso la polvere della corte. Per la storica “passeggiata” tra le mine, invece, Diana indossò un altro tipo di scarpe, ma il suo coraggio cambiò la Storia, sensibilizzando l’opinione pubblica sulla questione delle mine antiuomo e portando alla firma del trattato internazionale di Ottawa (1997) che vieta questo strumento di morte e dolore. L’unico rimpianto è che Lady Diana non visse abbastanza da vedere ciò che aveva ottenuto.

I 95 anni di Elisabetta II in un servizio da tè

Per i sudditi che amano Sua Maestà e per i collezionisti più viziati è in vendita, nei negozi online delle residenze reali, un nuovo servizio dain porcellana studiato per celebrare i 95 anni della regina Elisabetta e anche, diciamolo senza vergogna, per riempire i forzieri del Royal Collection Trust, depauperati dal Covid. Le tazzine e i piattini possono essere acquistati separatamente (ma, sedetevi prima di leggere, solo una tazza con piatto costano 65 sterline, cioè 76 euro). Ogni pezzo è stato rifinito con decorazioni in oro 22 carati, lo stemma reale, le ghirlande di rose Tudor, i cardi e i trifogli, tutti simboli del Regno. A proposito delle rose, il loro disegno si ispira a quelle dell’East Terrace Garden, il giardino realizzato da Giorgio IV a Windsor, nel 1820. Sua Maestà cura personalmente i fiori di questo piccolo paradiso, di cui è innamorata. Se poi non bevete tè, c’è sempre il calendario della sovrana a 10 sterline. Meno poetico, ma molto pratico.

Il primo (vero?) incontro tra William e Kate

Le teorie sul primo incontro tra William e Kate si sprecano. Sembra che i due non si conobbero alla St. Andrews. Forse furono degli amici comuni a presentarli, un paio di anni prima dell’iscrizione all’università (per la cronaca: nell’anno in cui vi arrivò il principe, le iscrizioni aumentarono del 50%. Chissà perché). Secondo un’altra ipotesi, invece, i futuri sposi si sarebbero incontrati durante un party universitario e Kate avrebbe rovesciato un drink addosso a William (ottimo modo per rimanere impressi). Secondo Katie Nicholl addirittura i Cambridge si sarebbero visti per la prima volta durante una partita di hockey, quando Kate Middleton aveva solo 9 anni e il principe, bimbetto come lei, giocava come terzino sinistro della squadra di Ludgrove’s Colts. Il resto è storia. Anzi, una storia a lieto fine, visto che il prossimo 29 aprile, William e Kate festeggeranno 10 anni di matrimonio.

Harry e Meghan, un piano malvagio per oscurare la principessa Eugenia?

Lo pensano molti esperti. Come se ci fosse uno schema. A ogni nuova notizia data da Eugenia, ne corrisponde una di Harry e Meghan. Ci avete fatto caso? Durante il matrimonio della principessa i Sussex annunciarono di aspettare un bimbo (che tempismo grossolano). Il giorno del 31esimo compleanno di Eugenia, lo scorso 23 marzo, Harry fece sapere di aver trovato un lavoro.

Coincidenze? Cosa dire, allora, dell’intervista con Oprah mandata in onda in concomitanza con le celebrazioni del Commonwealth Day? Possibile che il duca di Sussex stia cercando scampoli di luce a scapito della famiglia, in particolare di Eugenia? Non ci sono prove di tensioni fra loro, ma il mistero rimane.

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