La regina Elisabetta ha assistito a molti matrimoni durante il suo lungo regno. Alle cerimonie nuziali e ai ricevimenti la sovrana è tra gli ospiti più importanti, più “scrutati” dalle telecamere e una presenza imprescindibile. Il suo ruolo nelle nozze di figli e nipoti è duplice: da una parte, in quanto monarca, è Elisabetta II a concedere il permesso di sposarsi ai suoi familiari più stretti. Il Royal Marriages Act, legge voluta da re Giorgio III nel 1772, stabilisce che i discendenti diretti del re (o della regina) devono avere il suo benestare per convolare a nozze. Questa regola molto particolare nacque in seguito alle insistenze del fratello del re Giorgio, il principe Henry, che voleva a tutti i costi sposare una vedova e commoner.
Nei secoli la legge è stata ammorbidita e nel 2011 un’ulteriore modifica (Perth Agreement) ha stabilito che la richiesta del permesso regale di contrarre matrimonio debba riguardare solo i primi 6 discendenti nella linea di successione al trono. Dall’altra parte, però, il ruolo della regina Elisabetta nei royal weddings dei Windsor si svolge anche dietro le quinte, come spiega il magazine Express. La sovrana, infatti, continua una tradizione iniziata proprio da sua madre, la Queen Mother. Ogni volta che vengono annunciate delle nuove nozze nella royal family, Sua Maestà fa agli sposi un regalo. Si tratta delle fedi nuziali forgiate con oro gallese. La regina Elisabetta ha una “fornitura” personale di questo tipo di metallo. La tradizione nacque il 26 aprile 1923 quando la Regina Madre, Lady Elizabeth Bowes-Lyon, sposò il duca di York (che sarebbe diventato re Giorgio VI dal 1936, dopo l’abdicazione di Edoardo VIII).
Come regalo di nozze dalla miniera Clogau St. David di Bontddu (Galles del Nord) venne spedita agli sposi una pepita di oro per ricavarne le fedi. Con i resti di questa pepita vennero realizzati anche gli anelli per i matrimoni della regina Elisabetta, della principessa Margaret, della principessa Anna e di Lady Diana. Ciò che rimane di questo oro è custodito nel Privy Purse Office. Come ricorda Il Corriere della Sera, nel 1981 la British Royal Legion inviò a Sua Maestà un’altra pepita da 36 grammi d’oro 21 carati con cui la sovrana autorizzò la creazione delle fedi di William e Kate per il loro matrimonio. Tuttavia il duca di Cambridge, a quanto pare, non amerebbe indossare anelli, nemmeno quello nuziale. Ciò che rimane della seconda pepita è custodito tra i gioielli della Corona, ma la tradizione continua ancora oggi. La sovrana ha regalato una vera di oro gallese anche a Meghan Markle mentre il principe Harry ha preferito una fede di platino. Non si sa ancora se lo stesso dono spetterà anche alla principessa Beatrice per le sue imminenti nozze.
Sebbene la tradizione delle fedi in oro gallese sia iniziata nel 1923, la royal family ha utilizzato il prezioso metallo anche prima di questa data, ma per eventi diversi. L'Express ricorda che il 13 luglio 1911, per la sua investitura ufficiale a Principe di Galles, Edoardo ricevette in regalo proprio dell’oro gallese.
Lo stesso dono fu fatto al principe Carlo nella medesima occasione, avvenuta il 1° luglio 1969. Come ha sottolineato alla BBC l’esperto Mike Bassett, l’oro proveniente dalle miniere gallesi è stato scoperto dagli antichi Romani e ancora oggi gioca un ruolo di primo piano nell’economia britannica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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