Lo scorso 25 febbraio la regina Elisabetta ha visitato il quartier generale del celebre MI5, cioè l’agenzia di sicurezza britannica. La sua visita, però, non è stata annunciata per tempo, come spiega Royal Central. Proprio per motivi di sicurezza e data la particolarità dell’evento, lo staff di Buckingham Palace ha preferito non rendere pubblico in alcun modo l’impegno di Sua Maestà. L’MI5, cioè il Military Intelligence sezione 5 è l’ente che si occupa della sicurezza interna del Regno Unito ed è anche impegnato in operazioni di controspionaggio. Da Thames House, la sede di Londra, gli agenti del MI5 hanno il compito di proteggere la regina Elisabetta, la royal family e la nazione britannica da minacce come il terrorismo o il separatismo.
Forse i fans di James Bond ricorderanno meglio l’ente MI6, la sezione dell’intelligence preposta alle questioni esterne inerenti la sicurezza nazionale. In effetti sia l’ente MI5 che l’ente MI6 hanno la stessa origine, agli inizi del Novecento. Una rete di spionaggio e controspionaggio che all’inizio della sua storia lottava contro le spie tedesche e la possibile minaccia di un’invasione della Gran Bretagna da parte della Germania. Durante la visita a sorpresa la regina Elisabetta, elegante abito color prugna e cappello a tesa larga, ha lodato le abilità e la dedizione degli agenti e la loro capacità di contrastare minacce purtroppo in costante mutamento, in evoluzione sullo scacchiere geopolitico.
La sovrana ha tenuto un discorso nel quale ha dichiarato: “Vorrei prendere la mia visita qui oggi come un’opportunità per ringraziarvi per tutto l’instancabile lavoro che fate per la sicurezza della nazione. Sono sempre colpita dall’eccezionale determinazione con cui svolgete il vostro ruolo vitale” e ha continuato: “Non c’è alcun dubbio sul fatto che abbiamo ancora davanti minacce gravi e sfide. Ma a ogni mia visita al MI5 sono rimasta stupita dal modo in cui vi siete adattati alle mutevoli minacce verso la nostra nazione. Che si trattasse di reagire alle minacce del nazismo o della Guerra Fredda, del terrorismo o del cyberspazio, avete sempre dimostrato la massima dedizione al vostro motto: ‘Regnum Defende’”. La regina Elisabetta ha poi concluso: “Poiché la natura del vostro lavoro non consente un riconoscimento pubblico, è a nome della nazione che dico a tutti voi, grazie”.
Sempre per motivi di sicurezza le telecamere e i giornalisti non sono stati ammessi all’evento. Sappiamo, però, che Sua Maestà è stata guidata dal Direttore Generale del dipartimento, Sir Andrew Parker, in un piccolo tour degli uffici e del museo privato del MI5, che si trovano a breve distanza dalla sede del Parlamento. La regina Elisabetta ha potuto ammirare alcuni pezzi di grande valore storico, come la croce di ferro che l’agente segreto spagnolo “Garbo” ricevette come premio dai tedeschi dopo la Seconda Guerra Mondiale. Questi ultimi non capirono mai il doppio gioco dell’agente Garbo, incaricato di passare alla Germania false informazioni sui piani di guerra degli alleati (compreso lo Sbarco in Normandia).
Dopo la visita gli account social della royal family hanno pubblicato il filmato del discorso e alcune foto della sovrana con Sir Andrew Parker. I commenti degli utenti sono stati entusiasti e dimostrano quanto la regina Elisabetta sia amata dal suo popolo.
Un ammiratore ha scritto: “Grazie a Sua Maestà la regina per quasi 70 anni di impeccabile dedizione e duro lavoro a nome del Regno Unito e del resto del Commonwealth”. Un altro ha dichiarato: “L’adoro. Che donna straordinaria”.
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