Ma guarda un po', tornano tutte insieme o quasi. Ancora qualche settimana, giusto il tempo di pubblicare i primi singoli, e inizieranno pure le Olimpiadi del pop. Solo quelle femminili, però. D'altronde il pop è femmina ormai (e badate bene: non l'hip hop o l'R&b, che hanno altri codici). E perciò i signori colleghi maschi per ora stanno a guardare o, meglio, rinviano i bagni di sangue in classifica stile Robbie Williams. Insomma, mentre Madonna traballa e Rihanna se la spassa, le altre si giocano il rinnovo del contratto discografico (mica poco, visti i tempi). C'è chi ha già vinto, come Lady Gaga che però non si è praticamente mai fermata da quando Poker face ha fatto il botto nella top ten. Nessuno sa come ci sia riuscita, ma a un anno e pochi mesi da Born this way lei ha già un altro album pronto, lo ha già suonato al pianoforte ai boss della sua casa discografica ed entro la fine di settembre sarà nei negozi. Niente titolo annunciato. E nessun'altra indiscrezione se non quelle autoprodotte (le uniche che ormai funzionino). È stata proprio Lady Gaga a cantare in concerto il brano Princess die dedicato a Lady Diana, che però è così stucchevole da sperare che non finisca nella scaletta definitiva. Ed è stata a lei a precisare su Mtv che sarà il nuovo album sarà il contrario di quello precedente.
Molti si augurano che sia lo stesso anche per il nuovo disco di Christina Aguilera, una che sa cantare davvero ma che con Bionic del 2010 ha preso una sberla mica da ridere, ritrovandosi addirittura ad annullare il tour per scarsità di prevendite. Ha dovuto passare dal set di Burlesque (con Cher, ottimi risultati al botteghino) e poi dietro le telecamere del talent The voice per riprendere un po' di ossigeno. Il primo singolo dovrebbe uscire tra poche settimane ma la boccata d'aria fresca arriverà solo con le vendite: se barcolleranno, si prevedono tempi duri. Chi li teme è anche Mariah Carey, superbig negli anni Novanta, big da diporto nei Duemila e ora big per mancanza di prove visti gli ultimi risultati di vendita. Per lei, strategia d'assalto: il 22 luglio ha annunciato il suo quattordicesimo disco (con tanto di imminente pubblicazione del singolo Triumphant) e il giorno dopo uno dei direttori della Fox ha confermato che ebbene sì, sarà proprio Mariah Carey a prendere il posto di Jennifer Lopez tra i giudici del talent American Idol. Oltretutto, rispetto al suo pop bello e sdolcinato, lei prova anche una svolta un filo più consapevole, forse anche grazie alla nascita dei suoi due gemellini: «Quando sentirete il nuovo brano, prestate attenzione alle parole del testo: le ho scritte mentre stavo attraversando un momento difficile e mi hanno aiutato ad uscirne». In fondo è grazie all'altalena della vita che spesso un artista ritrova l'ispirazione (e conserva il contratto).
Molto più rilassata è Pink, tra l'altro una delle più toste in circolazione. Nel 2008 ha pubblicato il bello Funhouse quasi come catarsi della sua crisi d'amore con Carey Hart. Adesso che è pronto a uscire The truth about love, ossia la verità sull'amore, lei ne parla come mamma di Willow, nata più o meno un anno fa. «La maternità non mi ha fatto diventare più dolce», ha confermato lei a tutti. E la conferma arriva dal singolo Blow me (One last kiss) disponibile da tre settimane su iTunes. Se proprio bisogna dirlo, lei sarà un best seller dell'anno. E, se proprio bisogna scommettere, bisogna farlo su Ke$ha (non è un errore di battitura: la esse è proprio segnata con il simbolo del dollaro). Ke$ha è una con le idee chiare. Bella. Piccolina. Grintosissima. Il suo primo singolo Tik tok del 2009 ha venduto quasi tredici milioni di copie nel mondo. E questo disco potrà venderla come la cantante pop che ha i piedi meglio piantati nel rock se non altro perché tra gli ospiti ci sono Iggy Pop, Patrick Carney dei Black Keys e Wayne Coyne. «Il sound sarà rock'n'roll sfrontato e irriverente» conferma il peperino che, per di più lei ha persino chiesto una collaborazione a Keith Richards dei Rolling Stones, di cui però non risultano risposte. Questione di poco e si saprà tutto (e, ancora meglio, si sentiranno le canzoni).
Per farla breve, saranno questi i pesi massimi che si giocheranno le Olimpiadi del pop, ciascuna con un obiettivo diverso, qualcuna con un obiettivo vitale e soltanto una con la certezza di vincerle: Lady Gaga, ovvio. Sembrerà stucchevole ma oggi lei è in cima al mondo, forsennatamente schiava della logica che, se scompari o fallisci, la seconda occasione non c'è più. O si paga molto cara.
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