Cultura e Spettacoli

Il ritorno di McCarthy e Dylan

Ieri è stata la giornata degli annunci attesi. Bob Dylan, vincitore del premio Nobel per la letteratura 2016, torna alla scrittura e si cimenta con una serie di saggi musicali incentrati sulla filosofia delle canzoni

Il ritorno di McCarthy e Dylan

Ieri è stata la giornata degli annunci attesi. Bob Dylan, vincitore del premio Nobel per la letteratura 2016, torna alla scrittura e si cimenta con una serie di saggi musicali incentrati sulla filosofia delle canzoni: il leggendario cantautore statunitense pubblicherà un nuovo libro il prossimo 8 novembre negli Usa e in contemporanea in un'altra ventina di nazioni. L'editore americano Simon & Schuster ha annunciato che si intitolerà The philosophy of modern song. Il precedente libro della star del folk risale al 2004, quando uscì Chronicles: Volume one (in Italia edito da Feltrinelli), una atipica autobiografia . Dylan ha iniziato a scrivere The philosophy of modern song nel 2010 e il suo nuovo lavoro include, secondo l'editore, più di 60 testi, in particolare su artisti come Hank Williams e Nina Simone, e sull'arte di comporre testi e melodie. «La pubblicazione del brillante e caleidoscopico lavoro di Bob Dylan sarà un tributo globale alla canzone di uno dei più grandi artisti del nostro tempo», ha detto il presidente di Simon and Schuster, Jonathan Karp, in una dichiarazione. «La filosofia della canzone moderna può essere scritta solo da Bob Dylan - ha aggiunto Karp - La sua voce è unica e il suo lavoro porta a un profondo apprezzamento e comprensione delle canzoni». Bob Dylan, che è emerso sulla scena newyorkese nei primi anni '60, ha venduto oltre 125 milioni di album in tutto il mondo e, a 80 anni, continua a esibirsi con un tour che durerà fino al 2024. Nel libro si spazierà da Nina Simone all'heavy metal (!). Dylan ha pubblicato il suo 39° album in studio, Rough and Rowdy Ways, nel 2020.

Da un Nobel a un eterno favorito per il Premio, Cormac McCarthy. L'Einaudi annuncia, per il 2023, due nuovi romanzi dello scrittore americano, sedici anni dopo la pubblicazione del bestseller mondiale La strada. Editorialmente, è una era geologica... «È uno che non ha fretta, che segue il proprio ritmo e ha completa fiducia nei propri poteri», ha detto, molti anni fa, uno dei suoi rari amici, il regista Richard Pearce.

I nuovi titoli sono The Passenger e Stella Maris. The Passenger in particolare è descritto così da un comunicato dell'editore Einaudi: «La storia tormentata dell'amore ossessivo e dannato tra due fratelli, Bobby e Alicia Western, su cui aleggia la figura ingombrante di un padre fisico che ha contribuito a sviluppare la bomba atomica». Il romanzo, l'esistenza del quale si conosceva dal 2009, era stato annunciato nel 2015 ma non uscì mai. The Passenger e Stella Maris sono tra loro intrecciati e usciranno, negli Stati Uniti, a distanza di un mese l'uno dall'altro.

Questo fatto lascia supporre un approccio innovativo all'arte del romanzo, ben conosciuta da Cormac McCarthy.

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