Cultura e Spettacoli

La rivincita di SuperSimo: "Sono tornata con il botto"

"The Voice" al debutto stagionale batte anche Raiuno. La Ventura: "Ora mi sento a casa. Ma è solo l'inizio"

La rivincita di SuperSimo: "Sono tornata con il botto"

SuperSimo è tornata. Sul serio. La nuova edizione di The Voice è partita con il botto. Grazie a lei, oltre che alla spumeggiante squadra dei giudici-conduttori. Il debutto di martedì ha registrato 2.435.000 spettatori, share 11,15 per cento, un ottimo ascolto rispetto alla media del secondo canale. E ha addirittura superato, in termini di share, Raiuno: la modesta fiction sull'Aquila si è fermata infatti a 10,43 e 2.442.000 spettatori. Ovviamente la Ventura, tornata in Rai dopo otto anni e dopo averla lasciata in disaccordo con i vertici di allora, si è ripresa la sua rivincita. «Sono molto contenta del risultato -ha esultato commentando a caldo all'Adnkronos ieri mattina gli ascolti-. Ma devo dire che la cosa che mi ha reso più felice sono i tantissimi messaggi di affetto e di complimenti ricevuti dopo la trasmissione».

Sono stati anni difficili per lei, questi, lontani da viale Mazzini: dopo la scelta coraggiosa di approdare a Sky e X Factor, si è lanciata in un'avventura ancora più spericolata, partecipare da concorrente dell'Isola dei famosi (in cui la si è vista anche sofferente e in lacrime) dopo averne condotto tante edizioni per riuscire ad aprirsi la strada a Mediaset. Ma, nonostante l'arrivo negli show della De Filippi con Temptation Island («ogni esperienza ti fa crescere», riassume lei), si vedeva che quella non era la sua collocazione giusta. E, infatti, tornata a casa, si è vista la rinascita. Sorridente, contenta, piena di energia, nella prima puntata di «blind audition» ha sprizzato vigore da tutti i pori infrangendo anche le regole del format The Voice che prevedono una conduzione del programma in secondo piano, dietro le quinte, insieme ai parenti. Lei, invece, con un vestito giallo abbagliante sbucava sul palco andando a interagire con i giurati, anche se non poteva portar via troppo spazio ai concorrenti. Infatti, il suo pensiero dopo l'esordio di martedì, è andato a chi l'ha riportata in Rai: «È stato bello tornare. Come non fossero passati tutti questi anni. Ed è stato bello ritrovare Carlo Freccero, direttore di Raidue e ritrovare un'appartenenza. Devo dire che mi ha colpito vedere come tutte le trasmissioni dell'azienda mi abbiano aperto le porte per la promozione del programma», ha concluso riferendosi anche all'apparizione danzante a Ballando con le stelle.

Tra l'altro, il debutto è avvenuto in una serata complicata, perché The Voice doveva vedersela anche con Il Grande Fratello, spostato da Mediaset al martedì per non scontrarsi con il sempre fortissimo Commissario Montalbano, mossa azzeccata tanto da vincere la serata con 2.959.000 spettatori e share del 17,7 per cento. «Per carità -commenta la Ventura- sono onorata della scelta di Mediaset di schierare anche il Gieffe, ma il mio competitor naturale resta Le Iene su Italia 1, che poi è anche parte della mia storia. Comunque la competizione fa bene a tutti. Io la vivo come uno stimolo a fare del mio meglio». Ma il pensiero è rivolto soprattutto al suo programma che, dopo il debutto, deve riuscire a mantenere questo livello di ascolti, cosa per niente scontata. «Il nostro obiettivo - ha aggiunto - era creare maggior ritmo e empatia possibile col pubblico. E credo che un po' ci siamo riusciti. Tra l'altro sono molto felice degli ottimi segnali sulla crescita del pubblico giovane e giovanissimo che è il nostro target di riferimento. Insomma un buon inizio». Ma la missione, come ha più volte sottolineato la presentatrice, «è quella di trovare una o più voci che durino ben oltre la trasmissione». Perché, nella maggior parte dei casi, i talenti usciti dal programma non sono riusciti poi a sfondare nel mondo della musica. Grandi chance di vittoria le ha già mostrate Eliza G., voce formidabile italiana che ha sfondato in America Latina e che ha scelto Gigi D'Alessio come coach.

A proposito di giudici, il quartetto si è dimostrato proprio ben amalgamato: simpatico e caciarone il più «anziano» cantante napoletano; Elettra Lamborghini che fa quel che deve fare, la bonazza con la voce stridula; più serio e posato il rapper Gué Pequeno e Morgan con le sue solite dotte disquisizione musicali.

La sostanza della trasmissione la fanno loro che non si limitano solo a votare, ma saltando di qua e di là, inscenano un vero show.

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