Romina Power ha deciso di raccontarsi sulle pagine del Corriere della Sera in cui ha confessato di aver problemi alle volte con la popolatità, "specie per una donna che a nove anni era decisa a farsi suora".
Nelle suore vedeva la tranquillità e la pace che da quel momento non ha mai smesso di cercare. Da quando un agente della casa di produzione De Laurentiis la notò ballare in un locale vicino Roma Romina non ha più smesso di fare film. "Mi sono pentita di aver detto di no, anni dopo, a Sergio Leone che mi voleva in C’era una volta in America, nella parte di Deborah da adulta. Ma dovevo spogliarmi: ero sposata, avevo due figli piccoli. Rifiutai. Peccato che poi quella scena sia stata tagliata. Ma sono felice di non essere andata a Hollywood. Non avrei retto molto", ha confessato.
"In Puglia trovai una famiglia vera. Anche oggi sono felice lì: con mia figlia condivido una casa tra Brindisi e Lecce e mi impegno per l’ambiente. Due giorni fa ho anche scritto una lettera a Emiliano per dire no al depuratore di Urmo, sulla costa manduriana. Uno scempio a ridosso di una zona naturale protetta. Con il governatore avevo parlato mesi fa, mi aveva detto che ci avrebbe pensato su. Poi sono iniziati i lavori, contro la volontà popolare. Ma io vado avanti".
Arriva però anche il moneti di parlare di Al Bano in cui ha trovato la semplicità del ragazzo di campagna. "Quando lui va in Puglia si mette in maniche di camicia, cura la terra, i suoi cavalli. Quando lo vedo così, sono felice".
Poi parla anche dei suoi figli: "Yari ora è fidanzato con una brava ragazza portoghese, fa l’avvocato, è specializzata in diritti umani; Cristèl si è appena sposata e vive in Croazia; Romina jr sta a Roma e mi sono ispirata a lei per il personaggio del mio romanzo, curiosa e volitiva. Su Ylenia i giornalisti continuano a rivangare quell’episodio per me dolorosissimo, ma nessuno indaga sul fatto che ogni anno a New Orleans spariscono centinaia di ragazze".
Oltre al dolore per la figlia, il più grande della sua vita è il divorzio: "L’ho vissuto malissimo, come una sconfitta.
Perché credevo molto nel matrimonio. In fondo il mito di Al Bano e Romina è nato perché noi due volevamo cantare insieme, fare insieme le tournée, condividere ogni cosa. Però i miei figli mi sono stati molto vicini".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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