Cultura e Spettacoli

Sanremo Young, che gigantesca panna montata

Sanremo Young, che gigantesca panna montata. Che visti gli sforzi fatti, avrebbe dovuto avere risultati maggiori

Sanremo Young, che gigantesca panna montata

Praticamente non c'era più un centimetro libero sul palco e sotto il palco del teatro Ariston l'altra sera per la finale di Sanremo Young. Gli autori hanno talmente infarcito lo show di ospiti, giudici, mezzi giudici, che pareva essere alla fiera della musica.

Ospiti importanti come Simon Le Bon. Amarcord con Toto Cutugno che si esibisce in finte scenate contro la crudeltà delle eliminazioni (ma se è stato chiamato a fare quello, che senso ha rifiutarsi di farlo?). Tavolate di giurati: da Mara Maionchi a Iva Zanicchi, da Cristina D'Avena a Rocco Hunt, da Baby K a Elisabetta Canalis. Coreografie di Daniel Ezralow che coprono una scenografia fatta di tubi (ma perché poi?) che circondano quella - invece - bella di Sanremo vero. E, poi, loro i ragazzi in gara, bravi, bravissimi, alcuni perfino meglio dei concorrenti giovani in gara nel Festival maggiore.

Eppure, eppure, nonostante tutto questo, lo show in diretta su Raiuno da Sanremo si è fermato al 14,63 per cento di share con 3,2 milioni di spettatori. Non che sia un pessimo risultato visto che si tratta comunque di una gara canora tra adolescenti, e quindi ha un appeal circoscritto, però visti gli sforzi fatti, avrebbe dovuto avere risultati maggiori. Certo, bisogna dire che mercoledì aveva in concorrenza anche una importante partita di Champions League. Stasera la finalissima con tanti altri ospiti come The Kolors, Michele Bravi, Giusy Ferreri, Gino Paoli. A disputarla i quattro ragazzi rimasti in gara: Elena, Raffaele, Luna e Leonardo. Di questo Sanremo rimarranno certamente le loro voci e quelle dei loro giovani colleghi. Oltre ai gioiosi, colorati e scintillanti abiti della Clerici..

.

Commenti