Se Sanremo «santifica» anche la domenica

Sanremo ha portato bene non solo a se stesso, risultando il più visto di questo secolo. Ma ha anche galvanizzato tutte le trasmissioni di Raiuno che se ne sono occupate, a partire dalla mattina (Unomattina e Storie italiane) per passare al pomeriggio (La vita in diretta) e anche alla notte (Dopofestival). Certo, è naturale che il successo si riverberi su tutto il canale, ma per certi programmi è stata proprio una boccata d'ossigeno. Soprattutto per Domenica In, che ha ospitato molti dei cantanti in gara, in una lunga carrellata durata tutto il pomeriggio, con esibizioni live e commenti degli esperti guidati da Cristina Parodi (senza la sorella Benedetta che, in effetti, in quella situazione non avrebbe trovato una collocazione sensata). Infatti il programma ha avuto un risultato record: 26,83% nella prima parte, 23,17% nella seconda e 20,7% nella terza. Molto più di quanto racimola normalmente: un momento di gioia per autori, conduttori e responsabili del programma che stanno penando dall'inizio dell'anno (quando si sono trovati con uno show da costruire da zero dopo l'addio di Giletti) cercando faticosamente di cambiarlo dopo la difficile partenza per risalire un po' la china degli ascolti. Anche Che tempo che fa, l'altro vulnus in un canale che sta marciando alla grande, domenica ha risentito dell'effetto Sanremo, anzi ha fatto il pieno: 5.348.

000 spettatori e il 20,54%, ben 4 punti in più delle ultime puntate. Il miglior risultato da quando il talk è traslocato su Raiuno. Momenti d'oro per Fazio che lunedì, in seconda serata, ha pure tratto vantaggio dal botto di Montalbano, arrivando addirittura al 24,4 per cento.

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