La seconda vita di Raffaella tra amici, remake e burraco

La seconda vita di Raffaella tra amici, remake e burraco

Esce un servizio fotografico su Chi, dove si vede Raffaella Carrà struccata, al bar con il suo ex compagno Sergio Japino, ormai ingrigito. Prima un caffè al tavolino, poi qualche sms svogliato al telefonino, quindi una giocatina a una slot machine del bar.
In Italia abbiamo un brutto vizio: se i francesi continuano a vedere un mito nella loro Brigitte Bardot, un po' inquartata e ben lontana dal sex symbol degli anni '60, noi tendiamo a trascurare i nostri monumenti in generale e in particolare quelli dello spettacolo, e Raffaella Carrà è un monumento dello spettacolo. Aspettiamo, bramosi, la ruga, il doppio mento, l seno smottato, il primo lifting a dimostrazione che i vecchi miti hanno intrapreso il viale del tramonto. E quindi ecco rimbalzare le foto della Carrà da Chi a Internet con commenti della serie: povera Raffa, che desolazione, che tristezza!
Ma quale desolazione, quale tristezza? Raffaella se la passa più che bene. Certo, sono lontani i tempi dell'ombelico a vista che faceva impazzire Alberto Sordi, quando cantava Rumore, inguainata nei costumi da Milleluci di Luca Sabatelli. «Costumi che inventavo per lei e con lei», ci dice Sabatelli, uno dei più grandi costumisti dello spettacolo italiano, che è rimasto in contatto con Raffaella. «Nella vita è Raffaella Maria Roberta Pelloni - dice Pignatelli - ma sul palco doveva inventare un personaggio. E così per la Carrà sono nati gli strass esagerati, le spalle iperimbottite, i plateau delle scarpe che ora sono stati riprese dalla moda, ma allora guardate con snobismo».
Ed è proprio Raffaella Pelloni che vediamo nella foto di Chi, una donna più che in forma. Ovviamente ha lasciato nel guardaroba i plateau, preferisce per le vacanze le Hogan con la suola di gomma, i leggings, che disegnano le gambe ancora toniche, i capelli ordinatamente raccolti, la polo bianca di una taglia in più per non segnare il girovita. L'immagine è quella di una donna che porta più che bene i suoi 69 anni e l'usura di una carriera che dura da più di quaranta.
Ma la sua carriera non è per nulla finita: in Rai con Sergio Japino, autore e regista di fiducia, un tempo suo compagno, e Gianni Boncompagni, anche lui suo ex fidanzato, sta portando avanti un progetto per il 2013, e, se è slittato quello per il 2012, è solo per un problema di budget. Raffaella costa e tanto e non solo per i suoi cachet che ne hanno fatto una donna ricchissima: già anni fa la Rai ha dovuto rinunciare a una sua trasmissione per un problema di spese troppo alte, volevano ridurre il progetto, ma lei e Japino non sono scesi a compromessi: se si vogliono qualità, share, professionalità, successo bisogna investire, non si fa una trasmissione in tre settimane di prove. E allora meglio stare a casa, è stata questa la sua scelta, salvo poi fare qualche apparizione accanto ad amici come Tiziano Ferro, che le ha dedicato una canzone, o alla Corrida, o a Panariello non esiste («Dove vado appunto solo per amicizia, perché la tv non mi manca, anzi, quando la finisco perfino me ne dimentico proprio», dice la Carrà). Ed eccola, quindi, all'Argentario dove ha una villa faraonica a Porto Santo Stefano, a un passo da Antonello Venditti, da Renato Zero, con i quali fa interminabili partite a carte, poker, burraco, scopa... Raffaella ama le carte, ma non si considera certo una ludopatica: le considera una ginnastica per la mente.
Come detto, al posto del tacco 15 preferisce le scarpe sportive, e pazienza se la linea non è più filiforme, d'altra parte Raffaella ama anche vivere, non lesina con lo zucchero, le piace la buona tavola e spesso a Roma la si incontra da Mondi, un bar vicino a Ponte Milvio, famoso per i suoi cornetti. Quindi, dopo la colazione, torna a casa, se è a Roma (ma ha un buen retiro anche a Madrid oltre che all'Argentario), dove raggiunge il suo «harem» di ex: Boncompagni e Japino, da tempo tornato single, che vivono nella stessa palazzina. I tre si vedono spesso, imbastiscono progetti, aderiscono a iniziative benefiche, ultima quella per i terremotati per l'Emilia dove, allo stadio Dallara, la Carrà ha cantato Rumore, scritta per lei da Boncompagni.
Magari la Carrà ha dovuto rinunciare in questi anni ai cachet di un tempo, ma continua a guadagnare con la pubblicità. Un'ultima soddisfazione per donna Raffa? Se l'anno scorso un disc jockey internazionale come Bob Sinclar l'aveva voluta per il remake di Far l'amore, diventato un tormentone dell'estate in tutte le discoteche (e non solo in quelle dei gay, che considerano Raffaella un'icona), quest'anno una superstar mondiale come Madonna ha ripreso il suo Tuca tuca durante i suoi concerti, ma in chiave più esplicitamente sessuale.

Rivedendo il filmato su YouTube viene da dire: Raffaella, tra una partitina di carte e un salto alla slot machine del bar, torna a ballarlo tu il Tuca tuca con il tuo ancor tonico ballerino Enzo Paolo Turchi, perlomeno con te c'era un'allegria fatta di pura ironia.

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