La prima serie italiana per ragazzi arriva su Netflix: ecco "Di4ri"

Una serie che racconta la gioventù di oggi tra compiti a casa e primi amori. Netflix scommette tutto con "Di4ri", dal 18 maggio in streaming

La prima serie italiana per ragazzi arriva su Netflix: ecco "Di4ri"

Sappiamo molto bene come il colosso di Netflix ha a cuore le nuove generazioni. In Italia ha sempre rivolto uno sguardo ai giovani di oggi e gli esempi di serie come Baby e SKAM sono quelli più palesi. Si è sempre rivolto, però, a un pubblico di giovani adulti e già proiettati all’età adulta. Non ha mai abbassato il target, raccontando cosa accade nel mondo degli adolescenti, quelli che coprono l’età scolare tra i 13 e i 16 anni e quelli che frequentano ancora le scuole medie. Ci prova Di4ri che arriva in streaming dal 18 maggio e pone l’attenzione su un gruppo di ragazzi che frequentano la scuola media. Il progetto di sé è interessante. Ha il pregio di aprire una finestra sulla realtà scolare che stiamo vivendo e sul mondo dei ragazzini di oggi, ma le storie non sono così esaltanti. Anzi, risultano poco appetibili al pubblico a cui di solito si rivolge il colosso. Forse, c’è solo l’intenzione di ampliare il proprio bacino di utenti alla luce dei problemi economici che Netflix sta affrontando.

Di4ri si sofferma su un gruppi di compagni di classe che frequentano un istituto a Marina Piccola, in un piccolo paese su un’isola italiana non ben identificata. Ogni episodio copre un arco temporale di due settimane ed è raccontato da uno degli otto protagonisti, seguendo lo scenario già conosciuto ai fan di SKAM. Così da offrire al pubblico uno spettro ben preciso dei personaggi coinvolti. Come una sorta di diario, appunto, si ha la possibilità conoscere da vicino i giovani e apprezzare le loro debolezze e i loro punti forti. Tanti i temi trattati all’interno dei singoli episodi. Dai primi amori, fino alla scoperta della propria sessualità. Dalla difficoltà di applicarsi allo studio, ai problemi tra genitori e figli. Ma c’è anche spazio per affrontare la dislessia, la solitudine, i primi baci, i primi batticuore e il valore dell’amicizia.

"Sin dalla primissima lettura del concept e dei soggetti di serie, mi sono appassionato a Di4ri, pensando che avesse tutte le caratteristiche di un progetto con una forte identità e che presentasse alcuni aspetti molto nuovi e stimolanti dal punto di vista della regia", ha rivelato il regista durante la conferenza stampa di presentazione. "Il vero punto di forza della serie sono le tematiche affrontate e il tono e la sensibilità con cui i nostri giovani interpreti hanno deciso di incarnare le storie – aggiunge -. Abbiamo messo i personaggi al centro del nostro mondo, adottando uno stile di recitazione capace di integrare le loro idee".

Nel cast tutti attori giovani e alla loro prima esperienza lavorativa. Ma non è tutto. In Di4ri spunta anche il cameo di Tancredi, ex volto di Amici, che ha curato il brano portante della serie e si cimenta ancora come attore.

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