Cultura e Spettacoli

"In settimana le notizie. Ma alla domenica c'è aria di riflessione"

La giornalista da domani sfida la Venier e l'Annunziata con il nuovo programma di La7

"In settimana le notizie. Ma alla domenica c'è aria di riflessione"

Da domani Myrta Merlino mette in fila tre sfide difficili: inaugurare un nuovo spazio di approfondimento, riaccendere la domenica pomeriggio de La7, confrontarsi con due colleghe del calibro di Mara Venier e Lucia Annunziata, in onda in concorrenza allo stesso orario subito dopo pranzo. Insomma, se voleva complicarsi ancora di più l'esistenza - guida tutte le mattine L'aria che tira - la conduttrice ci è riuscita.

In effetti, Myrta, nel weekend La7 si spegne

«Sì, da tempo la rete studiava il modo per riportare l'attualità nei giorni di festa, dove non ci sono approfondimenti finché non arriva Giletti con Non è l'arena. La7 è un canale tutto dedito all'informazione, con un unico grande racconto declinato in modo diverso, per cui bisognava coprire quel vuoto. Si è tentato altre volte in passato, adesso ci proviamo noi. Se non ora quando. Sarà un lungo inverno, la primavera è lontana: abbiamo bisogno di non restare soli, di farci compagnia, ci hanno levato le riunioni familiari, gli amici, i compagni, almeno ci ritroviamo in tv».

Ma L'aria di domenica tirerà in modo un po' diverso

«Certamente.. Tutta la settimana inseguiamo le notizie. La domenica si deve cambiare ritmo, rallentare per approfondire, aprire il cuore, avere il tempo per capire e anche per sorridere un po'. Anche io cercherò di avere un atteggiamento più morbido, accogliente, di trasformarmi quasi in un'amica, una confidente. In studio non avrò sgabelli, ma due poltrone con dei bei cuscini comodi, che invitano alla riflessione».

Però non si potrà evitare di parlare di Covid, ospedali, malati, cure, vaccini, temi che il pubblico ascolta dalla mattina alla sera su tutti i canali

«Trovandoci in questa situazione non si può fare altro, ma proveremo a dare una lettura diversa, che spazia su ragionamenti esistenziali, con persone competenti e ospiti intelligenti. E poi ci soffermeremo anche sui temi politici e situazioni che ci hanno emozionato nel corso della settimana. Presenza fissa sarà Claudio Amendola, attore amatissimo dal pubblico con uno sguardo arguto sull'attualità e avremo anche Mario Monti, austero professore che mostrerà il suo lato ironico.. In studio con me ci saranno Gerardo Greco, che si occuperà di fare il punto della settimana (Il Punto G) e Vauro con la sua satira».

Non è facile inaugurare uno spazio nuovo su La7, in passato alcuni tentativi non hanno funzionato

«Infatti consideriamo questo progetto come un esperimento. Qualcuno doveva provare ed è toccato a me che ho fatto da pioniera: quando ho cominciato con L'Aria che tira in quella fascia oraria del mattino la rete si fermava all'1,7 per cento di share, ora arriviamo al 5/6 per cento. Io la vivo anche con leggerezza, vediamo come andrà. Se ci riusciremo, La7 diventerà una all news ragionata sette giorni su sette».

In concomitanza vanno in onda l'Annunziata su Raitre, che si rivolge più o meno allo stesso tipo di pubblico e la Venier su Raiuno, che comunque, anche se con un programma più leggero, affronta le tematiche della pandemia

«Ma io non la metto sul piano della concorrenza, La7 ha un suo pubblico particolare, una specie di fan club dell'informazione che nel weekend si sente abbandonato, e noi ce lo dobbiamo riprendere. Lucia e Mara presidiano quello spazio da tempo, dove sono molto forti, io mi ci affaccio facendo cucù. E, comunque, sono due mie amiche: le ho chiamate per raccontare loro della nuova avventura e mi hanno risposto brava, provaci, in bocca al lupo».

Lei ha instaurato un rapporto particolare con i suoi spettatori, che trovano nella trasmissione un modo per sfogarsi, confidarsi, denunciare, sottoporre domande

«La nostra posta è inondata di mail, le persone ci raccontano storie strazianti, dall'infermiere che aiuta i malati fino all'ultimo respiro, ai figli che assistono inermi al calvario dei genitori anziani, ma anche storie di speranza.

Sceglieremo alcune di queste, le più significative o importanti, per approfondirle alla domenica».

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