Cultura e Spettacoli

She-Hulk, l'ironia è il suo superpotere ma con i suoi pugni non si scherza...

Arriva la versione tv del famoso fumetto creato da Stan Lee nel 1980

She-Hulk, l'ironia è il suo  superpotere ma con i suoi pugni non si scherza...

She-Hulk: avvocato, versione televisiva del famoso fumetto creato nel 1980 da Stan Lee e dal disegnatore John Buscema arriva sul canale di streaming Disney + da oggi. She-Hulk è uno dei pochi personaggi femminili dei fumetti degli anni Ottanta e in questa ondata femminista della Hollywood degli anni Venti era impensabile che la versione femminile del verde supereroe venisse snobbata.

Jennifer Walters, interpretata dall'attrice canadese di origini ucraine Tatiana Maslany, è un avvocato di trent'anni. Una vita e una carriera davanti che la fanno essere felice e ansiosa allo stesso tempo. Poi capita qualcosa. A causa di un incidente, nelle sue vene entra il sangue del cugino Bruce Banner/Hulk, interpretato ormai da decenni da Mark Ruffalo. Iniziano così le avventure di She-Hulk. «Quando da bambina vidi per la prima volta in edicola quella donna verde e forzuta rimasi incantata. - dice Kat Coiro, la regista del recente Marry Me Sposami, che ha diretto la prima puntata della serie in nove episodi Per me lei ha rappresentato un esempio durante i miei anni di formazione. Non capitava spesso, allora, di potersi identificare in una donna forte, indipendente e in pieno controllo della sua vita».

La differenza fra She-Hulk e Hulk sta proprio nella capacità di autocontrollo. La più conosciuta versione maschile del personaggio è spesso in balia delle proprie pulsioni. Rabbia e paura lo trasformano nell'enorme mostro verde che conosciamo. She-Hulk invece riesce a gestire i suoi sentimenti ed è così in grado di trasformarsi a piacimento: essere umano normale o supereroe verde e forzuto, a seconda della convenienza. «È lo stesso essere umano in due corpi completamente differenti dice l'attrice che la interpreta e proprio per questo mi incuriosiva vestirne i panni». La Maslany spiega la dinamica fra i due cugini: «Bruce cerca di prenderla sotto la sua ala, le vorrebbe spiegare come essere Hulk ma lei invece, almeno inizialmente, rifiuta questo suo nuovo status. Non vuole essere un supereroe. Di fatto lo è, e riesce persino a essere una migliore versione di Hulk stesso».

La vena comica della serie è sempre presente, aiutata dalla verve dell'assistente legale dell'avvocato Walters, Nikki, interpretata da Ginger Gonzaga. «È la migliore amica di Jennifer. Tutte le donne, compresa She-Hulk, dovrebbero avere un'amica come lei, disponibile e divertente». Per l'attrice canadese questa, dell'Universo Marvel, è la serie con più humor: «Ci sono state altre sperimentazioni nel campo della commedia, ma questo show va un passo oltre. Poi credo che lei piacerà perché resta prima di tutto un essere umano, un personaggio al quale ci si può relazionare, una ragazza single, sui trent'anni, che cerca di dividere il suo tempo fra impegni di lavoro e vita sociale, che cerca l'amore attraverso le app, proprio come fanno le ragazze di oggi». Jennifer Walters scoprirà che per affascinare gli uomini deve trasformarsi. She-Hulk riscuote molto più successo in amore del suo alter ego umano, ed è ancora in questa versione che esercita la sua professione di avvocato quando il mondo viene a conoscenza del suo stato soprannaturale. Si prenderà infatti cura dei casi legali che riguardano i supereroi. Nel cast, oltre a Marc Ruffalo, ritornano altri personaggi delle avventure Marvel. Tim Roth interpreta di nuovo The Abomination, mentre Benedict Wong torna nei panni del magico aiutante del Dottor Strange.

She-Hulk però li batte tutti perché ha un altro superpotere: riesce a sfondare la quarta parete e a parlare direttamente con il pubblico, guardando la telecamera.

Jessica Gao, a capo del team di autori della serie, spiega che l'espediente: «Aggiunge una ulteriore vena comica alla serie, ma l'abbiamo usato con parsimonia perché c'è sempre il rischio di perdere l'attenzione del pubblico».

Commenti