Cultura e Spettacoli

Simona Ventura ammette: "Non sono un’eroina, anche io sono stressata"

Simona Ventura si sfoga sulle pagine di Ok - Salute e Benessere e rivela la sua grande debolezza, spiegando i motivi che conducono anche le donne di successo a subire gli effetti dello stress

Simona Ventura ammette: "Non sono un’eroina, anche io sono stressata"

Simona Ventura è uno dei volti di punta della nuova Rai2 di Carlo Freccero. Nella nuova stagione è impegnata su diversi fronti lavorativi ma questo non la esime dall'essere madre di tre giovanissimi ragazzi, compagna e donna con mille responsabilità. Proprio della sua vita piena ha parlato con il settimanale Ok – Salute e Benessere, al quale ha svelato alcuni segreti della sua vita.

Schietta e diretta come sempre, Simona Ventura ha voluto raccontare il suo punto debole e, soprattutto, il modo in cui lo affronta. “Senza voler passare per vittimista, posso a buon diritto affermare che il mio tallone d’Achille è lo stress”, ha affermato la nota conduttrice, che ha messo le mani avanti per evitare le polemiche che, inevitabilmente, potrebbero nascere: “Immagino già le proteste di alcuni lettori che obietteranno: ma come? La Ventura stressata? Lei che sorride sempre in tv, impossibile!

Il pubblico da casa che segue le vicende dei personaggi televisivi difficilmente va oltre quello che loro mostrano e quindi le persone faticano a percepire le difficoltà dei personaggi famosi, nella convinzione che la loro sia una vita dorata e senza pensieri. “La verità è che non sono un’eroina dei fumetti, e la Supersimo è prima di tutto una donna. E una mamma. E una compagna. E una lavoratrice. Bastano questi quattro ruoli per capire che la quotidianità non è proprio una passeggiata!”, ha spiegato Simona Ventura, la cui vita nell'essenza non è così diversa da quella di molte altre donne. Ovviamente, il volto della rete cadetta della Rai non nega di sentirsi e di essere una privilegiata rispetto a molte altre persone, che magari non possono contare sulla sua sicurezza economica e su ciò che questo può garantire.

Tuttavia ammette: “Mi sento di inserirmi a pieno titolo nel gruppo di quelle donne che a un certo punto dicono tra di loro: ‘Non ce la faccio più’.

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