Il sincero Bryan Adams

Basterebbe solo la cover di Whiskey in the jar (già esaltata da Thin Lizzy e Metallica) per rendere l'idea di questo disco: rock un po' pop e qualche volta blues suonato e cantato alla maniera di Bryan Adams, ossia subito riconoscibile e mai barocco.

E se Shine a light (scritta con Ed Sheeran) e That's How Strong Our Love Is (duettata con Jennifer Lopez) sono il prezzo pagato al mainstream, tutto il resto del disco, dalla chitarra boogie rock di All or nothing (Bon Scott l'avrebbe adorata) fino alla ballata Talk to me, rappresenta l'identikit di Bryan Adams, artista sincero che negli anni Novanta era super top, poi è diventato fotografo altrettanto super top e ora fa la rockstar a tempo perso. Ma c'è più sincerità qui che nel 90 per cento degli altri dischi.

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