Il film del weekend

"Spenser confidential", un action sospeso tra thriller e commedia

Il nuovo film Netflix Original è un pot-pourri di toni che stridono tra loro ma, se si ha la sola pretesa di immergersi due ore in un guilty pleasure scacciapensieri, fa il suo dovere.

"Spenser confidential", un action sospeso tra thriller e commedia

Sulla piattaforma Netflix è ora disponibile "Spenser Confidential", film di difficile catalogazione essendo uno di quegli assemblaggi di generi che vanno di moda da qualche anno. Coniugando senza soluzione di continuità azione, violenza e humor, la pellicola di Peter Berg costituisce quel che si definisce un guilty pleasure (letteralmente piacere colpevole) ovvero qualcosa che cinematograficamente non ha chissà che valore intrinseco né accende un gran numero di sinapsi nello spettatore, eppure può essere gradito a molti.

Ispirato a "Wonderland", romanzo di successo di Robert B. Parker, "Spenser Confidential" è incentrato sulla figura di Spenser (Mark Wahlberg), un ex poliziotto appena uscito di prigione, luogo in cui ha scontato cinque anni per aver assalito il suo capo, Boylan (Michael Gaston). Una volta libero, l'uomo è deciso a lasciare Boston per sempre. Prima però ha promesso di aiutare il suo vecchio allenatore di boxe e mentore, Henry (Alan Arkin), dando lezioni a un promettente dilettante di MMA (arti marziali miste), Hawk (Winston Duke). Una sfortunata coincidenza, però, fa sì che proprio poche ore dopo il rilascio di Spenser, Boylan muoia in circostanze molto violente e il presunto assassino si tolga la vita. La polizia liquida la cosa come un omicidio-suicidio. Scoprire come sia andata veramente e fare giustizia diventa però l'ossessione di Spenser, che quindi decide di indagare.

Il film è costellato di cruente e violente esecuzioni (più intuite che mostrate) ma anche di scazzottate assurde e galvanizzanti. Ci sono momenti in cui sembra si voglia creare un'atmosfera noir per poi farla evaporare via con l'improvvisa comparsa di dialoghi dal machismo quasi parodistico. Il protagonista passa dal contendersi le attenzioni del cane con il suo compagno di stanza allo sfidare vis a vis un poliziotto corrotto, dall'essere braccato dall'ex fidanzata (Iliza Shlesinger), una comicamente fuori di testa, al farsi scappare il cattivo di turno per il gusto di battibeccare. "Giochi a fare Batman" e "hai un'etica alla Serpico", hanno modo di dire alcuni personaggi rivolgendosi a Spenser e paiono definizioni calzanti. Non che il suo degno compare di buddy-movie sia meno eccentrico: il gigante buono con cui è costretto a dividere la camera è uno che beve latte di avena e ha, come motivazione al rischio, la volontà di vendicare un gatto.

In una sorta di centrifuga impazzita troviamo decapitazioni, bande di domenicani col machete in tasca, battute da commedia scanzonata, frasi all'insegna del testosterone, cenni al più solido dei codici morali e sensibilità variamente assortita. Il miscuglio è bislacco ma funziona e il film ha il pregio di non prendersi troppo sul serio, anche se non esita a puntare al franchise o almeno al sequel.

Insomma, "Spenser Confidential" è il classico action usa e getta, nel senso di visto e dimenticato, ma di questi tempi evadere con la mente per un paio d'ore non può che dare sollievo.

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