Spielberg e Allen pagano dazio a «Star Wars»

Nelle pagine degli spettacoli, oggi, trattiamo diffusamente del boom di incassi de Il Risveglio della Forza e del (semi)flop dei due cinepanettoni italiani. Dati che hanno avuto, comunque, un impatto notevole sul botteghino italiano visto che, rispetto al 2014, la settimana più ambita dell'anno (dove si concentrano i titoli forti natalizi) ha prodotto una crescita del 19% (12 milioni di euro quest'anno, contro i 10 milioni di euro dell'anno scorso) del box office complessivo. Ma come sono andati gli altri film usciti lo scorso weekend? Il ponte delle spie, il bellissimo film diretto da Steven Spielberg, ha dovuto pagare ingiustamente dazio, soffocato dai tre blockbuster di Natale; per la pellicola interpretata ottimamente da Tom Hanks, infatti, solo il quarto posto e 1.072.123 euro (il suo precendente Lincoln aveva esordito con oltre 2 milioni di euro). È stato cannibalizzato anche un altro autore di culto come Woody Allen che ha incassato, con Irrational Man, nel fine settimana, 667.759 euro (quinto). Anche qui, il raffronto con il suo Magic in the Moonlight, uscito un anno fa, è perdente (in cassa entrarono 1.450.000 euro). Per non parlare di Sokurov, diciottesimo con Francofonia (e appena 23.254 euro di botteghino). Poco male, se i dati complessivi sono quelli di cui sopra.

Oltretutto, da domani, arriveranno nei cinema due titoli per bambini che richiameranno molte famiglie in sala; si tratta di Masha e Orso e del quarto capitolo della saga di Alvin Superstar. Il tutto, in attesa dell'1 gennaio, quando nella sale sbarcherà la corazzata Zalone con Quo Vado?

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