Matteo Sacchi
Le Giurie dell'Acqui Storia, il premio italiano più importante per la saggistica e per la narrativa a sfondo storico, hanno designato i vincitori della 49esima edizione di questo riconoscimento, nato nel 1969 per onorare il ricordo della «Divisione Acqui» e i caduti di Cefalonia nel settembre 1943. Per la sezione storico-divulgativa, che quest'anno annoverava la cifra record di 98 volumi in concorso, la vittoria è andata ex equo a Pierluigi Battista con Mio padre era fascista (Mondadori) e alla storica firma de Il Giornale Stenio Solinas con il volume Il corsaro nero. Henry de Monfreid l'ultimo avventuriero (Neri Pozza). Nelle motivazioni che hanno portato alla premiazione di Stenio Solinas si legge: «In questa raffinata biografia di Henry de Monfreid. Con grande esprit de finesse, supportato da un'accurata indagine sui luoghi e da una nutrita bibliografia, nonché attraverso un serrato confronto con altri spiriti d'eccezione... Solinas ci guida alla scoperta di un mondo e di un personaggio che sembrano usciti dalla matita di Hugo Pratt: romantici residui di un '900 non ancora omologato dalla globalizzazione incipiente». Luigi De Pascalis con Notturno Bizantino (La Lepre Editore) ha vinto i 6500 euro in palio per la sezione del Romanzo Storico (59 opere in concorso). Per la sezione scientifica - 61 volumi presentati - la vittoria è andata a Vladimiro Satta per il suo saggio I nemici della Repubblica (Rizzoli).
Una speciale targa è stata attribuita a Enrica Garzilli per il volume L'esploratore del Duce (Asiatica Edizioni), che è risultato il più votato dalla Giuria popolare di 60 lettori. La premiazione ufficiale sarà sabato 15 ottobre alle ore 17 al Teatro Ariston di Acqui Terme.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.