Stipendi Rai, anche gli artisti a rischio tagli

Ad aprile Fazio, Insinna e gli altri big "esterni" avranno il tetto a 240mila euro

LaPresse
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Mamma Rai rischia di potersi permettere solo star low cost. In aprile potrebbe calare la mannaia sui compensi di conduttori, anchor man e presentatrici. In quella data potrebbe infatti scattare la norma che impone un tetto di 240.000 euro anche per i contratti di natura artistica. Una vera miseria insomma per i volti più noti e amati dal grande pubblico abituati a ben altri compensi. Basti pensare ai 130.000 euro a serata per la presentazione di Sanremo di Carlo Conti o al contratto d'oro chiuso da Antonella Clerici che per due anni incasserà circa 3 milioni di euro lordi. Ma c'è anche Flavio Insinna con una cifra simile: un milione e mezzo circa per un solo anno. Lucia Annunziata in tre anni 1 milione e 380.000 euro. E pure Michele Santoro 2 milioni e 700.000 per tre programmi.

Ieri il consiglio d'amminstrazione, anche se per il momento soltanto in via cautelativa, ha deciso di dare via libera al direttore generale Antonio Campo Dall'Orto per applicare il limite di stipendio anche ai contratti da stipulare con i volti noti, le star tv: unatagliola che colpirebbe proprio tutti da Fabio Fazio a Insinna, da Conti a Massimo Giletti e anche i giornalisti più popolari come Bruno Vespa e l'Annunziata.

Un atto dovuto da parte del servizio pubblico dopo che nell'ottobre scorso fu introdotto con al riforma dell'editoria un tetto ai compensi dell'azienda televisiva.

La norma prevede che il tetto sia imposto per i contratti di «dipendenti, collaboratori, consulenti». Una formulazione che il cda ha ritenuto ambigua, dubbia nella sua formulazione. Non è certo insomma che il tetto sia da intendere solo per i manager ed i dipendenti amministrativi. La Rai ha quindi sollecitato chiarimenti dai ministeri competenti, il ministero dell'Economia prima di tutto. Al momento però non ha ancora ricevuto alcuna risposta.

Dunque i vertici di viale Mazzini, il presidente Monica Maggioni e il dg Dall'Orto e il cda visto il rischio di agire fuori dalla legge in mancanza di chiarimenti hanno deciso di cautelarsi. Per questo ieri è stato deciso con voto unanime di estendere il limite degli stipendi anche agli artisti in modo da evitare contestazioni da parte della Corte dei Conti.

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