Cultura e Spettacoli

Stones confermati a San Siro. Per ora

Concerti rinviati ad Amsterdam e Berna. Il 21 a Milano ci saranno?

Stones confermati a San Siro. Per ora

Ma a Milano sì. Pare. L'altra sera i Rolling Stones hanno marcato visita ad Amsterdam e non saranno sul palco neanche dopodomani, venerdì 17, al Wankdorf Stadium di Berna. Mick Jagger è positivo al Covid anche se non si sa se sintomatico oppure no. Una notizia che arriva a ciel sereno vista la bolla che (giustamente) è stata creata intorno alla band impegnata nel tour europeo.

Tanto per capirci, al debutto del primo giugno scorso allo stadio Wanda Metropolitano è stato imposto il tampone anche ai giornalisti che seguivano l'evento, a conferma di una minuziosa attenzione alla salute della band. E non si tratta di misure paranoiche oppure frutto di chissà quali decisioni mediche. Si tratta della condivisibile attenzione per una macchina che in poche settimane, dopo mesi di organizzazione, fa girare centinaia di milioni di euro in tante nazioni diverse.

Inoltre, proteggere i Rolling Stones e il loro staff dal contagio Covid significa anche proteggere il pubblico che, per seguirli, ha investito tanto denaro e ha magari programmato lunghe trasferte oppure chiesto giorni di ferie. Spostare un concerto significa creare grandi disagi alle centinaia di migliaia di persone che hanno programmato di seguire la più «vecchia» band del mondo e, senza dubbio, anche quella che ha il pubblico più multigenerazionale di tutte (a Madrid il pubblico andava dai ventenni ai settentenni e forse più).

«I Rolling Stones sono profondamente dispiaciuti per questo rinvio - scrivono sulle loro pagine social - ma la sicurezza del pubblico, dei musicisti e di tutti i lavoratori deve avere la priorità». Come dar loro torto.

In effetti è difficile immaginare come Mick Jagger, che compirà 79 anni a luglio, possa esser stato contagiato e questa è senza dubbio la conferma di quanto il Covid riesca tuttora a essere vorace e contagioso nonostante protezioni capillari.

In ogni caso, al momento rimane il dubbio sul concerto previsto il 21 giugno a Milano nello stadio San Siro. «Lo spettacolo milanese di martedì ci sarà e si svolgerà come programmato», ha scritto chi rappresenta la band sui social. Però un margine di incertezza rimane lo stesso perché i tempi di recupero sono ovviamente collegati anche all'età di questa meraviglia della natura che si chiama Mick Jagger ed è capace di cantare Satisfaction correndo senza il fiatone su di un palco da 55 metri dopo due ore di concerto.

A occhio e croce, per un tipo così pure il Covid si risolve in fretta.

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