Dal 2011 è una delle modelle più richieste dai marchi di alta moda. Gigi Hadid ha sfilato per Dolce & Gabbana, Chanel e Moschino. È apparsa su Vogue e anche sulle passerelle della New York Fashion Week. Dallo scorso agosto è diventata anche ambasciatrice UNICEF e, per l’occasione, Gigi Hadid si è recata in un campo profughi del Bangladesh. La modella ha raccontato la sua esperienza sul settimanale Variety. È rimasta molto colpita dalla situazione che ha avuto modo di vedere con i suoi occhi.
"La parte più bella dell’incontro con i rifugiati è stata la loro disponibilità e l’apertura a imparare a migliorare e migliorasi – afferma -. Volevano conversare, condividere le proprie storie. Non ho chiesto un luogo specifico per vivere questa bellissima esperienza, volevo visitare il paese giusto al momento giusto. E l’UNICEF ha ascoltato le mie volontà."
Durante l’intervista la modella inoltre ha più volte esplicitato il fatto di aver sfruttato la propria celebrità per sensibilizzare su problemi sociali e politici. "Mi sono seduta in cerchio con donne e bambini e non ho fatto altro che sorridere e ascoltare le loro storie – afferma Gigi Hadid -. In quel campo non ero nessuno, ho condiviso solo il mio sorriso. Conservo quei ricordi nel mio cuore e alcuni di questi ho voluto condividerli anche con i miei fan sui social. Tutti dovrebbero sperimentare, prima o poi, una cosa del genere."
Ha concluso raccontando in che modo è nato questo interesse verso il problema
dell’immigrazione: "I miei genitori mi hanno ispirata perché è grazie a loro che ho avuto l’opportunità di vivere in America. Gli Stati Uniti è un mondo costruito da immigranti e dalle esperienze passate si può imparare."
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