Vabbé che in Rai (con un governo giallo-verde), c'è aria di partenze, soprattutto per i vertici. Però, una grande azienda, con migliaia di giornalisti, non dovrebbe - ancora - farsi sorprendere dalle notizie, non dovrebbe fare brutte figure nel raccontare il momento più difficile della politica italiana.
E, invece, ecco cos'è successo negli ultimi giorni. Domenica: un grande pasticcio con Fazio e il suo varietà ad affrontare le telefonate dei politici, battuto da Giletti. Ancora ieri i vertici Rai hanno smentito ricostruzioni secondo le quali Fazio aveva chiesto di non andare in onda (e fare quella figuraccia). Dopo questo disastro, si è cercato di porre rimedio mandando in onda talk di approfondimento.
Ecco cos'è successo. Lunedì: Cartabianca di Raitre è stata superata da Speciale Matrix di Canale 5. Martedì: il talk di Floris su La7, share 14,04%, ha addirittura più che doppiato Cartabianca ferma solo al 6,5% e praticamente pareggiato con Raiuno che trasmetteva il bel film di Avati Il fulgore di Donny. Mercoledì: l'inutile speciale di Raidue (visto che Mattarella aveva rinviato tutto al giorno dopo) fa il 6%. Ieri: per non arrivare alla catastrofe, «M» di Santoro è stato sostituito da uno speciale con l'Annunziata che (prevediamo) avrà vita molto dura in confronto a Piazza Pulita (i dati si sanno stamattina).
Ma tutta La7, dai programmi del mattino alle infinite maratone-show di Mentana a Otto e mezzo, sta facendo grandi ascolti risultando in certi orari terza rete
nazionale. Ovvio, si dirà, in questi frangenti politici, ma dovrebbe essere ovvio anche per la Rai che, invece, per non soccombere su tutti i fronti, si deve appellare al «buon vecchio» Vespa come ieri all'ora di cena...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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