«Non vale: è raccomandata da Dio!». È uno dei tantissimi simpatici commenti (alcuni meno entusiasti), che dall'altra sera stanno invadendo l'hashtag suorcristina. L'esibizione della sorella a The Voiceof Italy ha scatenato la social community, entrando nel podio dei siti web. Energica, divertente, entusiasta, con una voce formidabile, suor Cristina ha prima incantato i quattro coach del programma musicale di Raidue sulle note di No One di Alicia Keys, poi il pubblico in studio e infine gli spettatori a casa. Un vero talento sotto gli abiti consacrati. Perfino il cardinal Ravasi ha lanciato un tweet su di lei: «Ciascuno, secondo il dono ricevuto, lo metta a servizio degli altri (1 Pietro 4,10)».Non solo vedere una suora in uno show è fatto raro. Non solo vedere una suora con aria tanto scanzonata e, nel contempo, devota testimone del Signore, in televisione, è ancor più raro. In più s'aggiunge l'apoteosi della scelta di J-Ax come coach. Il diavolo e l'acqua santa, come ha subito commentato il rapper, un'ancella del Signore e un musicista che fonda la sua vita sulla ribellione, sull'antagonismo, sulla critica alla società. Insomma, una combinazione di eventi destinata a diventare un piccolo fenomeno. J-Ax ha pigiato il tasto per far girare la sedia rossa (i coach nelle blind audition ascoltano i concorrenti senza vederli in faccia) pochi secondi dopo le prime note di suor Cristina. Stupore, bocca spalancata, occhi lucidi, quasi una lacrimuccia, nel vedere una ragazza con il velo che canta (e si muove) come una rockstar. Stesso effetto sugli altri giudici, che pure si girano tutti: Raffaella Carrà rimane quasi paralizzata, Pelù e Noemi sono increduli. Dopo l'esibizione, la sorella che può scegliere con quale coach entrare in squadra (visto che tutti e quattro si sono girati), decide per il primo che l'ha scelta: J-Ax. Alla domanda della Carrà sui motivi della partecipazione a The Voice, risponde serafica: «Ho un dono, ve lo dono». E cosa diranno in Vaticano? «Spero che Papa Francesco mi chiami...»
Certo, il talento di Cristina Scuccia, 25 anni, nata a Comiso, in provincia di Ragusa, non nasce dal nulla. Lei lo coltiva fin da bambina, ben prima che decidesse di prendere i voti. Frequenta l'Accademia di canto a Catania, si fidanza, è lontana dalla fede. A 18 anni prova le selezioni per Amici e si prepara per quelle di X Factor. È proprio la musica, casualmente, ad avvicinarla a Dio. Nel 2008 a Palermo le Orsoline mettono in piedi un musical. Le viene offerto il ruolo della protagonista. Inizialmente non vuole accettare, ma la madre insiste. È una bella occasione. «Tutto è partito per gioco ma poi, interpretando il personaggio, ogni sera mi rendevo conto che la mia vita stava cambiando. Mi ponevo delle domande che prima non mi sarebbero mai passate per la testa», ha raccontato. Così Cristina, ha dato inizio a una nuova vita. Nel 2009 ha iniziato il suo cammino (postulandato), poi per due anni è andata in Brasile per il noviziato mentre nel 2012 ha fatto la prima professione (i primi voti). A quel punto si è iscritta alla Star Rose Academy diretto dall'attrice Claudia Koll, studiando canto e ballo.
Suor Cristina ritiene che la musica sia un mezzo potente per parlare agli altri: «Solo perché siamo suore non possiamo esibirci? È un messaggio forte quello di una giovane che consacra la propria vita a Dio e continua a fare cose come qualsiasi persona della sua età». Ora lo può condividere con milioni di spettatori...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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