«Supergirl», un classico per i giovani

Ci sono formule semplici che funzionano sempre, basta dargli una rinfrescatina. È quello che succede con la serie Supergirl che andrà in onda dal 2 aprile su Premium Action (tutti i sabati in prima serata). Superman piace ai maschietti di tutte le età, perché non fornire alle ragazzine una adeguata controparte femminile? Che tanto poi, se adeguatamente sexy, l'addocchiano anche i maschi. Ecco questa Ur-sceneggiatura davvero banale messa in mano a quel geniaccio dei supereroi che è Greg Berlanti si è trasformata in un prodotto che in Usa, ha inchiodato allo schermo 13 milioni di spettatori. Si sono posizionati davanti allo schermo per vedere le avventure di Kara Zor-El, cugina di Superman. Partita da krypton 13enne avrebbe dovuto arrivare sulla terra assieme al cugino, all'epoca appena poppante. Ma un incidente ha ritardato il suo arrivo bloccandola in un buco spazio temporale. Risultato? È Superman ormai adulto a collocarla in una famiglia umana dove la super potente ragazzina cresce fingendosi una normale umana. Ma non si può fingere per sempre. È la serie parte proprio quando Kara ormai ventenne, per salvare sua sorella adottiva, si alza in volo per impedire lo schianto di un'aereo .

È l'inizio delle sue avventure, tutte fatte con un costumino rosso e blu minigonnato (forse la cosa meno riuscita della fiction), e in cui in breve tempo si inseriscono anche dei cattivissimi alieni. Il risultato è un prodotto fortemente generazionale, e per certi versi vecchio stile. Ma per un pubblico giovane è praticamente perfetto.

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