Certo eravamo sotto le feste, certo a Natale ci sentiamo più nostalgici, più vicini alle tradizioni, però, forse, a volte si esagera anche un po' a restare così ancorati al passato. Insomma, lo show di Panariello sotto l'albero, nonostante fosse ben congegnato, ben curato, divertente e interessante grazie alla quantità di ospiti di cui è stato infarcito (da Gianna Nannini a Leonardo Pieraccioni, con Carlo Conti a rendere più frizzante il palco), aveva un sapore di già visto, già vissuto, già guardato tante volte in decenni di trasmissioni della tv di Stato. In ogni caso, alla Rai va il merito di aver tenuto acceso il primo canale con uno show live (in diretta da Livorno) durante le festività, mentre tutte le altre reti venivano riempite dei soliti film natalizi visti mille volte. E a Panariello va il merito di averci messo tutta la sua anima e la sua esperienza. E anche il coraggio nel momento molto toccante in cui ha mandato idealmente gli auguri al padre mai conosciuto (e che probabilmente non sa neppure di aver avuto un figlio). Alla fine il programma ha avuto anche un ottimo riscontro di pubblico, tra i 4.300.000 spettatori della prima puntata dì giovedì scorso e i 4.500.000 della seconda di venerdì.
In gran parte sopra i sessant'anni, persone insomma che amano l'antico, ma del resto sono loro a costituire la maggioranza del pubblico della tv generalista. I loro figli o nipoti si sintonizzano su Sky e Netflix o stanno appiccicati al telefonino. A ognuno il proprio pubblico...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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