Cultura e Spettacoli

Un tenore vero per gli acuti di Enrico Caruso

La lirica, la carriera e la fama, ma soprattutto l'amore tempestoso fatto di slanci, passioni e dolori. C'è tutto il personaggio del tenore Enrico Caruso nella fiction che Raiuno gli dedica e che sarà in onda in prima serata domenica e lunedì. A vestire i panni del cantante napoletano in Caruso. La voce dell'amore, presentata al Prix Italia a Torino, è Gianluca Terranova, tenore di fama internazionale che per la prima volta recita in tv per scelta del regista Stefano Reali, nella sfida di dare anima e voce a uno dei miti della lirica. In una scenografia tutta italiana, nei teatri e nei luoghi in cui il tenore visse.
Al suo fianco Vanessa Incontrada e Martina Stella (nella foto) interpretano le donne che più gli hanno segnato la vita, le sorelle Ada e Rina Giachetti. La prima legata a lui in una travagliata storia d'amore, la seconda segretamente innamorata di lui. La vita sfrenata, gli eccessi e le passioni di Caruso vengono raccontati dando spazio al privato, tra fragilità e scelte avventate, e alla carriera sfolgorante. «Interpretare Caruso è stato un doppio impegno: una sfida come attore e una responsabilità come cantante», spiega Terranova, alle prese con uno dei suoi miti. «Per molti tenori è un personaggio con cui evitare di confrontarsi». Perché Caruso è un mito mai tramontato, lo è diventato nel corso della carriera decollata a inizio '900 e lo è ancora a quasi un secolo dalla morte, avvenuta nel 1921 a soli 48 anni. La sua irruenza e lungimiranza gli fecero inventare il recital, dare voce alla canzone napoletana e incidere su disco, aprendogli le porte del successo popolare.
La fiction parte proprio dal racconto dei suoi ultimi giorni di vita, per poi tornare all'infanzia. Nato in una famiglia povera di Napoli nel 1873, ancora bambino Enrico inizia a lavorare, approcciandosi al canto come «posteggiatore» e avviandosi verso la carriera che, grazie alla sua voce inconfondibile e alla sua capacità di stupire, lo consacrerà come il più grande tenore di tutti i tempi. Al centro di tutto, il legame con Ada Giachetti, il soprano di cui si innamora dal primo momento in cui la vede, che prima lo rifiuta e poi si innamora di lui. Ada, sposata e madre di un bambino, sacrifica la carriera e resta al suo fianco per undici anni, in cui dà alla luce due figli. In una storia passionale e tormentata, che finisce con un addio. «Ho pianto lacrime vere interpretando Ada in tribunale per la custodia dei figli e per questioni di denaro, quando si confessa e chiede perdono davanti a tutti dicendo di avere sbagliato», racconta la Incontrada. Per entrare nella parte del soprano ha dovuto studiare duramente: «Ma non canto, ovviamente. Anche se spesso mi sono lasciata prendere... -. Spero che il personaggio piaccia, soprattutto alle donne, e che sia compreso. È difficile capire una donna che abbandona anche i figli».
Mentre Ada lascia Caruso e fugge con un altro, al suo fianco resta la sorella di lei, Rina. Intanto c'è «il grande Caruso», artista ormai acclamato in America e simbolo dell'emigrante italiano che ce l'ha fatta. Scopre la relazione di Ada e si getta ancor di più nella carriera, ignora la malattia alle corde vocali e incontra Dorothy, la donna che lo accompagna fino alla morte.

Che arriva a Napoli, dove il cantante superstar ha scelto di tornare.

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