Tornatore porta Ennio al cimitero Ma Eastwood?

Mentre Ennio Morricone è già stato sepolto, proseguono le manifestazioni di affetto e di stima nei suoi confronti. Il corpo del compositore, a quanto apprende l'Adnkronos, è stato sepolto ieri mattina intorno alle 10 al cimitero Laurentino di Roma dopo che lunedì sera alle 19 si era svolta la cerimonia funebre. Nel rispetto delle sue ultime volontà, la funzione è stata celebrata in forma strettamente privata, alla presenza dei familiari, oltre che del regista Giuseppe Tornatore e dell'avvocato Giorgio Assumma, due dei suoi amici più cari. Il momento della benedizione della salma è stato accompagnato dalle note di Mission, colonna sonora dell'omonimo film del 1986 di Roland Joffé, alla quale il maestro era particolarmente legato e che gli provocò (a causa della mancata consegna dell'Oscar) una delle delusioni più grandi in una carriera lunga oltre sessant'anni e piena di riconoscimenti importantissimi. Intanto prosegue il commosso omaggio dei social che dimostra l'affetto enorme del pubblico per un compositore che aveva scelto di comunicare soltanto con la propria musica. Come ha confermato ieri mattina a Rtl 102.5 il rettore della Iulm di Milano, Gianni Canova, è una conferma addirittura imprevedibile di una stima cresciuta inarrestabile nei decenni. E mentre domenica 12 luglio la Versiliana si aprirà con un concerto con le sue più belle pagine musicali, il maestro Nicola Piovani ha parlato a margine della conferenza stampa di Siracusa per presentare il suo concerto al Teatro Greco: « Ho avuto la fortuna di avere da Morricone tanti consigli. E con lui ho avuto la fortuna di fare tante cose». Ha parlato anche Robert De Niro che, nei panni di Noodles, ha recitato in uno dei più bei film della storia del cinema (C'era una volta in America) con le musiche di Ennio Morricone. Esperienza poi replicata in Mission e Gli Intoccabili e provata già anni prima in Novecento di Bertolucci : «La sua era musica speciale, era un musicista così particolare». Più intima e confidenziale Sophia Loren, che ha saputo della morte mentre si trova in Svizzera e ha subito commentato: «È uno dei giorni più brutti della mia vita. Immergendomi nelle sue colonne sonore mi sembra che non ci abbia mai lasciati e mi sembra di stargli più vicina». Rimane, al momento di andare in stampa, abbastanza sbalorditivo il silenzio di un grande nome che ha legato parti importanti della carriera alla musica di Morricone. Innanzitutto Clint Eastwood che, grazie a Il buono il brutto il cattivo di Sergio Leone con le musiche di Morricone ha iniziato il volo verso i livelli più alti del cinema mondiale. È stato proprio Eastwood a consegnarli il primo Oscar, quello alla carriera del 2007. Finora non ha detto una parola.

E neppure ha parlato Giuseppe Tornatore, che al maestro era legato da una lunga

amicizia. Proprio al Giornale, Morricone aveva confessato che avrebbe composto per Tornatore l'ultima colonna sonora della propria vita. Ma finora il regista, tra i pochi presenti alla sepoltura, non si è espresso pubblicamente.

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