Un'Italia sotto le macerie della burocrazia

Passato quasi un anno dal terremoto nell'Italia centrale che ha spazzato via secoli della nostra storia.

Passato un anno dal disastro ferroviario in Puglia che è costato la vita a trenta persone.

Passati pochi giorni dal crollo dello stabile di Torre Annunziata.

Che cosa hanno in comune questi tre drammatici episodi?

Le macerie e la burocrazia.

Passeggiare ad Accumuli è come passeggiare in un paesaggio post bellico, invaso ancora dalle macerie; così anche negli altri paese distrutti dal terremoto.

Le macerie sono rappresentate anche dal disastro ferroviario con quella ferrovia monorotaia che ancora imperversa in più del sessanta per cento del nostro territorio.

E le macerie di Torre Annunziata dove quella strage poteva essere evitata se ci fossero stati dei controlli.

Un Italia che vive di burocrazia incapace di ricostruire il cuore del nostro paese.

Ma è la stessa burocrazia che

non permette di portare infrastrutture sicure da una parte e controlli sugli edifici in ristrutturazione.

Siamo malati di burocrazia ma questa non ci porta né ordine né onestà ma solo macerie che non sappiamo come smaltire.

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