Timbro inconfondibile, emozioni garantite, note raffinate, standard di qualità elevati. Dopo qualche anno di pausa Sergio Cammariere torna in pista con un album che ha come titolo «Ogni cosa di me». Un lavoro che rappresenta un vero e proprio ritratto in musica per una personalità alla costante ricerca di nuove sonorità e ispirazioni, spaziando dal blues alla ballata, dalla bossa nova al jazz, dai ritmi cubani a quelli balcanici a quelli classicheggianti, da atmosfere sognanti a quelle più trascinanti, a echi di chanson francese fino alla canzone d’autore.
Un nuovo album che contiene dodici pezzi tra cui «Ogni cosa di me», passa poi per l’interpretazione del grande Vinicius De Moraes, “Com’è che ti va?” (Onde anda você), per poi incidere pezzi scritti con il suo storico collaboratore Roberto Kunstler, ma anche con new entry come Sergio Secondiano Sacchi, scrittore e cofondatore del Premio Tenco e Giulio Casale, oltre che musicista autore di canzoni e musicista di rilievo. L’uscita del cd coincide anche con un ritorno sulle scene. Il suo tour parte, infatti, questa sera da Bologna, dall’EuropAuditorium, per poi approdare il primo aprile a Roma, al Parco della Musica, il 5 aprile a Milano al Teatro degli Arcimboldi, il 14 al GranTeatro di Padova, il 16 al Filarmonico di Verona e il 23 al Teatro Bellini di Napoli. Tra le novità, un brano di apertura come tributo a Don Grolnick, geniale pianista e compositore americano, scomparso a soli 48 anni, che ha collaborato con artisti come James Taylor, Paul Simon, Steely Dan e molti altri.
Poco noto al grande pubblico, spaziò dal jazz alla musica fusion ed al rock, espressioni musicali in sintonia con i percorsi di Sergio Cammariere. Il progetto scenico è affidato a Peter Bottazzi, artista che attraverso luci e colori, suggestioni tra il magico e il surreale, ha creato uno scenario quasi atemporale tra il quotidiano e il richiamo esotico di altri luoghi del mondo. Nei concerti Sergio sarà accompagnato dai suoi musicisti storici: Luca Bulgarelli al contrabbasso, Amedeo Ariano alla batteria, Bruno Marcozzi alle percussioni e Olen Cesari al violino. Guest star l’immancabile Fabrizio Bosso alla tromba e anche Michele Ascolese alla chitarra.
I concerti oltre ai brani del nuovo album, saranno arricchiti ogni volta da un duetto con Bosso dedicato a un grande nome del Jazz (Gershwin, Carmichael, Porter o altri), dai «dialoghi musicali» improvvisati con il violinista Olen Cesari, che spaziano sempre verso atmosfere classiche e dalle canzoni del suo repertorio che stanno anch’esse diventando veri e propri classici della canzone d’autore italiana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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