Come al cinema, anche nel campo dei videogiochi i sequel sono sempre un rischio. Nati, il più delle volte, sull’onda del successo del loro capostipite, rischiano, a volte, di naufragare tra scarsità di idee, ripetitività, senso di già visto che fanno maledire, ai videogiocatori, gli euro spesi. Per fortuna, non sempre è così. E’ il caso, ad esempio, dell’eccellente Darksiders 2 (distribuito da Koch Media) che ha tutti i requisiti per ripetere l’exploit del primo episodio. Tra l’altro, passato inizialmente (e colpevolmente) sotto sordina salvo poi esplodere con il passaparola micidiale di chi lo aveva provato, giocato, finito. E’ sbagliato però parlare di sequel.
Cronologicamente questo Darksiders 2 è un interquel perché si svolge in parallelo col primo Darksiders; subito dopo, per capirsi, dell’imprigionamento di Guerra. Accusato di aver causato l’Apocalisse sulla terra condannando gli uomini ad una fine prematura, tocca al fratello Morte trovare il modo per scagionarlo. Più facile a dirsi che a farsi. Il povero Morte dovrà, infatti, andare fino all’Albero della Vita, luogo dove potrà far tornare l’umanità estinta sulla terra; però, se vi illudete che questo basti, vi sbagliate di grosso. Ecco, forse è proprio la trama il punto debole del titolo, unitamente a dialoghi troppo spicci ed essenziali.
E’ il contesto nel quale si muovono i personaggi, però, che fa la differenza. Darksiders 2 è un Action Adventure duro e puro; e così, via di esplorazioni di dungeon, soluzioni di puzzle ambientali ed enigmi, platform alla Prince of Persia (con corse sui muri, salti tra travi, ecc), combattimenti frequenti (qui dovrete sviluppare una certa abilità nel padroneggiare armi, combo ed abilità magiche sapendo poi che Morte invece di parare i colpi preferisce schivarli). Una varietà di situazioni ed opzioni che vi faranno passare tante ore davanti al televisore (occhio e croce, almeno una quindicina) infischiandovi del perché dovrete fare questo o quello; anzi, proprio questa libertà di azione alla «Zelda» rende il gioco ancora più longevo e personificabile.
Anche perché l’RPG entra prepotentemente nel videogame grazie alla possibilità di indossare pezzi di equipaggiamento ed oggetti vari (falci, amuleti, ecc) rilasciati dai nemici uccisi o trovati in casse nascoste (il che ti fa venir voglia di esplorare ogni minimo anfratto alla ricerca del «drop» del desiderio) che ti fanno crescere di potenza e livello (necessario per battere alcuni boss). Si diceva dell’esplorazione che è veramente uno dei punti di forza del gioco.
Qui dovrete lavorare di abilità (facendo saltare e spostare Morte da una stanza all’altra), di testa (i puzzle diventano via via più difficili), di vista (per scovare, ad esempio, porte segrete). Se siete dei neofiti del genere potreste trovare qualche difficoltà nella seconda parte dove l’esperienza maturata in altri giochi potrebbe fare la differenza sia per risolvere gli enigmi, sia per uccidere i nemici.
Per non parlare della eccellente grafica che, come una pregiata cornice, rende il quadro ancora più di valore. In conclusione, un titolo imperdibile che vi farà benedire i soldi spesi regalandovi soddisfazioni e divertimento.Darksiders 2
Voto: 8,5
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