Cultura e Spettacoli

Vittorio Brumotti aggredito a Monza: "Accoltellato da un immigrato che spacciava"

Striscia la notizia ha mostrato le immagini complete dell'aggressione a Vittorio Brumotti in un parco di Monza da parte di alcuni spacciatori che hanno ferito il cameraman alla gamba con un coltello

Vittorio Brumotti aggredito a Monza: "Accoltellato da un immigrato che spacciava"

Nella puntata di Striscia la Notizia andata in onda questa sera, lunedì 13 gennaio, sono state mostrate le immagini dell'aggressione ai danni di Vittorio Brumotti e della sua troupe, avvenuta domenica 12 gennaio in un parco di Monza.

Già in passato l'inviato di Striscia la notizia si era occupato del problema dello spaccio nel capoluogo lombardo e la sua prima incursione tra i trafficanti si era conclusa con il lancio di sassi verso Brumotti e il suo cameraman. La zona prediletta per il traffico di droga in quell'occasione era quella intorno alla stazione di Monza. Nel corso degli ultimi mesi sono arrivate a Vittorio Brumotti e alla redazione di Striscia numerose segnalazioni sulla ripresa massiva dello spaccio in città dopo un periodo di relativa calma, coinciso con la prima visita dell'inviato.

Raccolte le informazioni necessarie, l'inviato di Striscia la notizia si è recato nei pressi dei giardinetti di via Azzone Visconti, adiacenti alla stazione cittadina. Era domenica pomeriggio e nel parco c'erano diversi genitori in compagnia dei loro bambini. Tra loro, inconfondibili, decine di spacciatori, apparentemente tutti di provenienza straniera, che smerciavano la droga a cielo aperto. In un primo momento, ad avvicinarsi agli uomini è stato un gancio con una telecamera nascosta, che ha fatto in modo che gli spacciatori gli mostrassero la droga. Sono diverse le “palline” di cocaina inquadrate dalla camera, pronte per essere vendute.

Registrate le immagini e, quindi, le prove, Vittorio Brumotti è salito in sella alla sua bicicletta ed è entrato nel parco di via Visconti armato di cartello. Lo scopo era quello di segnalare in quali punti ci fossero gli spacciatori. Un gesto plateale, atto soprattutto a disturbare la vendita di droga e a far scappare i malviventi. Come si vede dalle immagini, in un primo momento l'inviato ha messo in fuga alcuni spacciatori, che alla vista di Brumotti si sono dileguati. Poco dopo, però, la situazione precipita per l'inviato in bicicletta e per la sua troupe. Tre uomini di colore seduti su una panchina intimano al gruppo di fermare le riprese mentre un terzo, leggermente spostato, minaccia non troppo velatamente l'inviato di Striscia: "'Ndangheta, Cosa Nostra, Camorra... Lavoro per loro eh... Brumotti, fa' il bravo!" Spostatosi in un'altra zona del parco, Brumotti viene raggiunto da altri immigrati evidentemente alterati, tanto che uno di loro si rivolge con tono minaccioso al cameraman brandendo una bottiglia di vino.

Passano pochi minuti e succede l'imprevedibile. Vittorio Brumotti viene ripreso dal cameraman mentre effettua una telefonata, probabilmente alle forze dell'ordine, mentre dietro di lui un ragazzo di colore si esibisce in una gestualità volgare nei confronti di chi sta riprendendo. Pochi attimi dopo, arriva di corsa un uomo che stringe in mano qualcosa. Ha impugnato quella che sembra una lama, un coltello. Le immagini successive sono confuse ma si vede l'uomo correre verso una via di fuga, per dileguarsi, probabilmente in direzione dei binari del treno. Altri ragazzi riferiscono di averlo visto correre con un coltello.

Successivamente si apprende che l'uomo armato ha ferito alla gamba il cameraman, non prima di aver cercato di aggredire Vittorio Brumotti. Il fendente l'ha colpito all'altezza del cuore ma, fortunatamente, l'inviato indossava il giubbotto antiproiettile.

Non si hanno notizie del cameraman ma pare che le conseguenze per lui non siano gravi.

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