Spezia aggrappato al miracolo nel passo d’addio alla serie B

«Voglio il massimo impegno, dovremo salutare la categoria con una vittoria, questo per chiudere con dignità la nostra esperienza in Serie B». Lo ha detto Antonio Soda, allenatore dello Spezia, ieri pomeriggio allo stadio comunale Alberto Picco dove gli aquilotti hanno ripreso gli allenamenti in vista dell'ultimo turno di campionato con il Grosseto, addio formale alla Serie B conquistata due anni fa.
Di fatto la squadra ligure è in Serie C da domenica scorsa dopo la sconfitta con il Pisa anche se a ravvivare la piazza bianconera nelle ultime ore è stata la notizia dell'inchiesta federale su Treviso-Ascoli dello scorso 5 aprile a cui si affiancherebbero altre indagini relative a un incontro del Frosinone.
Le voci di possibili provvedimenti, peraltro molto remoti, hanno fatto prendere carta e penna ai tifosi, subito pronti a fare calcoli per valutare eventuali penalizzazioni ai danni degli avversari ma il mister dello Spezia non si scompone più di tanto. «Noi pensiamo a vincere sul campo con il Grosseto - ha detto Soda - quello che accade fuori dal rettangolo verde francamente non mi interessa più di tanto. Non sto seguendo la vicenda e non mi interessa - taglia corto Soda - io penso esclusivamente alla partita che ci aspetta domenica prossima. Voglio una prestazione degna di quello che abbiamo fatto in questi mesi così difficili. Un sacrificio che per alcuni momenti ci ha fatto anche sperare di potere fare quel miracolo chiamato salvezza, mesi affrontati con grande dignità».
Insomma Antonio Soda guarda esclusivamente al presente e sul futuro prossimo suo e dello Spezia dice così: «Io sono disponibile a restare in questa squadra e a ricostruire un futuro degno di questa piazza e dei suoi tifosi che per attaccamento meriterebbero il massimo palcoscenico. A La Spezia poi sono legato, per quello che abbiamo fatto insieme in questi anni e per ciò che accaduto nel corsi di questi mesi, mi piacerebbe continuare e ho comunicato alla società la mia disponibilità. Certamente l'imperativo adesso è riuscire a salvare proprio la società, cosa più importante per garantire un futuro».
Intanto proseguono i movimenti sul fronte azionario. Ieri pomeriggio i tecnici di Antonio Rosati, l'imprenditore sammargheritese che si è avvicinato allo Spezia nelle scorse settimane, hanno fatto il punto della situazione nella sede dello Spezia. Hanno analizzato i conti per l'intero pomeriggio ma per il momento non ci sono novità di rilievo. Sottolinea Paolo Garbini, presidente a interim degli aquilotti. «La situazione è in evoluzione, noi stiamo lavorando per garantire un futuro a questa piazza e a questa società - ha detto il dirigente - ribadisco ai ragazzi la necessità di fare nostra la partita di domenica contro il Grosseto, se dovessero giungere novità sul fronte delle indagini la classifica potrebbe essere sconvolta e a quel punto la vittoria potrebbe tornare utile».


E se Rosati dovesse dare l'ok a affiancarlo potrebbe giungere anche un altro imprenditore pronto a sostenerlo con una quota di minoranza. Intanto da Frosinone sembra che la società ciociara si stia per attivare sul fronte legale per tutelare la propria immagine sul fronte indagini.

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