La Spezia Napolitano «promuove» Fincantieri

La Spezia Napolitano «promuove» Fincantieri

«Fincantieri è un patrimonio da non disperdere. È fondamentale salvaguardare le eccellenze italiane, ma si deve rimanere competitivi a livello internazionale»: lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a margine della Festa per i 150 anni della Marina Italiana che si è aperta ieri alla Spezia. Il Capo dello Stato ha voluto, poi, pranzare con una delegazione dei lavoratori Fincantieri dei tre stabilimenti liguri, giunta a Porto Venere per consegnare allo stesso Napolitano un documento sui rischi di occupazione. È stato questo uno dei momenti più significativi della visita del presidente alla cerimonia, nel corso della quale ha anche avuto modo di intrattenersi a lungo con il presidente dell’Autorità portuale, Lorenzo Forcieri, presso il «villaggio del porto», la tensostruttura che la prossima settimana ospiterà la Festa della marineria. «La sua visita - ha sottolineato fra l’altro Forcieri - ha per noi un valore particolare, perché è un segnale di attenzione al mondo del lavoro e alla comunità del porto, ad un mondo produttivo fatto di lavoratori e imprese che si impegnano quotidianamente, attraverso professionalità e innovazione, per creare sviluppo e opportunità in un momento difficile, caratterizzato dalla crisi internazionale». Ad accompagnare Napolitano c’era il ministro della Difesa Ignazio La Russa che è stato fischiato da alcuni disturbatori all'inizio del suo discorso. Immediata la replica al vetriolo di La Russa ai pochi contestatori: «Forse molti non sanno che in Marina i fischi sono un onore rivolto all'ospite più importante». Il ministro ha poi proseguito affermando che «la Marina Militare conferma il suo impegno nelle missioni militari all'estero». Sulla protesta nei confronti del ministro ha preso posizione il consigliere regionale Roberto Bagnasco (Pdl), secondo cui «la splendida occasione per i festeggiamenti del 150° della Marina Militare è stata disturbata da un gruppo di facinorosi che hanno infastidito l'inizio del discorso di La Russa.

Purtroppo è emersa evidente l'assoluta mancanza del senso dello Stato e delle Istituzioni e l'assenza di rispetto per le figure che le rappresentano - insiste l'esponente regionale del Pdl - Nel manifestare quindi tutta la mia vicinanza e solidarietà nei confronti del ministro La Russa, confermo la mia completa adesione agli ideali di unità nazionale che dovrebbero essere alla base della convivenza civile nel nostro Paese».

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