Spezia in tilt per «attentato»

Il presidente Prodi in arrivo al Grand Hotel di Portovenere, per un meeting internazionale allargato ai paesi arabi islamici, e un incidente-attentato fra autoarticolati in porto che provoca una nube tossica radioattiva. È lo scenario di crisi simulato, ieri e martedì, dalla prefettura della Spezia, nell’ambito dell’esercitazione «Portoro 2007», prima a livello nazionale nel suo genere. La simulazione, effettuata in costante contatto con la commissione interministeriale Difesa a Roma e con appoggio del dipartimento vigili del fuoco e della Protezione Civile, ha coinvolto i centri di controllo per testare il livello di comunicazione tra enti e la capacità decisionale. Non sono scese in strada forze dell’ordine. La simulazione ha riguardato solo le sale operative. Alla Spezia sono numerosi gli obiettivi sensibili. Si è voluta prospettare una situazione al limite, con incidenti multipli, extracomunitari fermati, nube radioattiva, approntando la sala operativa in Prefettura, in costante collegamento col Ministero dell’Interno. Positivo, secondo la Prefettura, il bilancio.

Al di là della concitazione del momento, l’attentato è risultato ben fronteggiato, con l’applicazione del piano di emergenza nucleare, che prevede l’adozione di misure immediate, compreso lo sfollamento della popolazione.

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