Parigi - "Siamo ragionevolmente felici". Lo ha detto uno degli avvocati della McLaren uscendo poco dopo le 15,30 dalla sede della Fia insieme con il managing director della scuderia Johnathan Neal. L’udienza è finita ed è stata presa una decisione: favorevole alla scuderia inglese. Si profila un non luogo a procedere per la McLaren. Sono le indiscrezioni (poi confermate) on sono emersi indizi probanti nei confronti della McLaren. Durante la discussione, che viene riferita vivace, sarebbe stato comunque comprovato il passaggio di documenti della Ferrari a dipendenti della scuderia britannica.
La sentenza Nel comunicato ufficiale diffuso al termine dell’udienza, la Fia sottolinea che "la McLaren era in possesso di informazioni confidenziali in violazione dell’articolo 151" ma aggiunge che "nello stesso momento c’è una insufficienza di prove che queste informazioni siano state usate in qualunque maniera per interferire impropriamente con il mondiale quindi è impossibile stabilire delle penalizzazioni". Il consiglio mondiale della federazione sottolinea ancora che "se in futuro emergerà che queste informazioni sono state usate ai danni del campionato ci riserviamo come consiglio mondiale della federazione di invitare di nuovo davanti a noi la McLaren che dovrà fronteggiare la possibilità di esclusione non solo dalla stagione 2007 ma anche in quella del 2008".
Nell’ultimo capoverso del comunicato il consiglio mondiale della Fia invita Nigel Stepney (ex Ferrari) e Mike Coughlan (McLaren) a "spiegare le ragioni per cui non dovrebbero essere allontanati dall’International Motosport per un periodo lungo". Il consiglio mondiale ha delegato il dipartimento legale della Fia ad occuparsi di questa materia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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