Chissà se lo incantò con i profumi della sua cucina. Certo è che Ferdinando II scordò ogni sottile gioco politico di accorto matrimonio, rinunciò a una sfarzosa residenza imperiale, e in segno tangibile dell'amore per la bella ma non nobile Philippine fece ristrutturare la fortezza medievale di Ambras nell'immediata periferia di Innsbruck, trasformandola in un sontuoso castello rinascimentale addolcito da un parco rigoglioso. Istruita e colta, la borghese Welser entrò nella storia culinaria per un libro illustrato, oggi considerato la più antica raccolta di ricette tirolesi.
Mecenate raffinato, collezionista dedito all'arte e creatore di giardini, l'amato suo arciduca anticipò il moderno concetto di museo e raccolse nelle Kunst e Wunderkammer, preziose camere d'arte e delle meraviglie protette dalle mura del castello, ricchi tesori e curiosità che ancora affascinano. Arte, gastronomia e natura che si intrecciano nelle storie di corte sono lo spunto per una passeggiata nel tempo che ad Ambras, tra celebri collezioni di armi bianche, armature e ritratti, diventa anche un viaggio attraverso la storia d'Europa, e suggerimento per itinerari tematici alla scoperta della capitale politica e culturale del Tirolo.
Piccola perla dell'architettura asburgica, con una Hofburg in tardo stile rococò voluta da Maria Teresa come una preziosa Schönbrunn al crocevia delle Alpi, Innsbruck è una città a misura d'uomo che si racconta con il fascino silenzioso di stretti vicoli e portici, sporti e finestre di vecchie case borghesi affrescate, palazzi barocchi che custodiscono statue e scaloni d'onore. Gli anni d'oro di Massimiliano I e della seconda moglie Bianca Maria Sforza rivivono nello splendore del Goldenes Dachl, emblema della città con il tettuccio scintillante ricoperto da 2657 minuscole tegole di rame, e nell'imponente scorta dell'ultimo viaggio dell'imperatore, tributo di 28 colossali statue di bronzo nel silenzio reverenziale della Hofkirche.
Graffiti, stemmi, insegne in ferro battuto fanno volare la fantasia al tardo medioevo, quando le locande dell'Altstadt offrivano ristoro a celebrità, teste coronate e mercanti che andavano da sud a nord lungo il Brennero. Ancora oggi ospitali trattorie di lunga tradizione, come la Gasthof Weisses Rössl o la Zum Weissen Kreuz, dove una targa ricorda il pernottamento di Mozart, propongono l'incontro con i tipici sapori tirolesi, accanto a ristoranti che ben vantano stelle Michelin o cappelli Gault Millau, come l'Europa Stüberl ospitato in uno dei migliori hotel della città e il Papillon, di fronte al teatro regionale.
Conoscenza del gusto che si amplifica nel ritmo lento dei caffè e delle enoteche, nel mercato coperto, nelle pasticcerie che ingolosiscono con strudel di mele, torte Sacher e Esterhazy, nei piccoli negozi dove salami e prosciutti stanno appesi al soffitto. Atmosfere d'altri tempi che balzano verso il futuro con le moderne architetture cittadine: sulla collina del Bergisel è difficile non provare un sentimento di rispettosa meraviglia davanti alla longilinea maestà della torre del trampolino per il salto con gli sci, nuovo simbolo di Innsbruck, mentre nel cuore verde della città, dove sembra che le montagne si possano toccare con un dito tanto sono vicine, le stazioni della funicolare dell'architetto Zaha Hadid ricreano forme, colori e fascino dei ghiacciai.
Le alte cime della Nordkette si conquistano rapidamente, solo una ventina di minuti per scavalcare con le vetture panoramiche il ponte sull'Inn e raggiungere poi con la funivia i 1905 metri di quota della Seegrube e i 2256 dell'Hafelekar, per una bella passeggiata e una cena con vista romantica sul brillio delle luci della conca di Innsbruck, magari dopo essersi concessi una fermata intermedia lungo la Hungerburgbahn per visitare l'Alpenzoo, il giardino zoologico più alto d'Europa con oltre 2000 animali e 150 specie della regione alpina. Nei panorami che incorniciano Innsbruck la natura è sempre a portata di mano e porge continui inviti alle escursioni, dal sentiero delle Malghe a quello dei Cembri, dalle vie ferrate ai cristallini laghi alpini, dai tour per mountainbike che portano alle malghe lungo belle strade forestali alla rete di vie ciclabili adatte a tutta la famiglia, con la garanzia di poter coniugare scarso allenamento e divertimento grazie al comodo servizio noleggio di biciclette elettriche.
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