Paola Bulbarelli
da Firenze
Che fatica la vita delluomo del ventunesimo secolo! È tutta una gara: si inizia dallo sport (il partecipare decubertiano non basta nemmeno a briscola) e si continua in ufficio (lo stress da successo logora chi non ce lha). Per fortuna cè la moda che aiuta a vivere meglio, ed è il primo biglietto da visita con cui ci si presenta persino a noi stessi. Il vestire che viene proposto al Pitti, di conseguenza, tocca le vette più alte: il formale si presenta con abiti che per la loro preziosità possono arrivare a costare 10mila euro luno (Canali) e labbigliamento casual/sportivo è talmente sofisticato da sembrare appena uscito da una sartoria. Lombelico del mondo è il lusso in ogni sua forma. A cominciare dallo sport che diventa un modo per essere chic. Si parla addirittura di Anni Trenta, di Finzi Contini, di spiagge immacolate da violare solo con teli di lino. E allora ecco che Brunello Cucinelli il lino lo dispiega a metri, ne fa bermuda e polo e arricchisce ogni cosa con accessori inediti: borse da viaggio e da lavoro rivestite in cashmere fino alla trolley in cuoio da crociera sul Britannia. Il leitmotiv è questo: eleganza inglese tradotta con il linguaggio di oggi. Lo dice anche il più elegante di tutti, Luca Cordero di Montezemolo, che ha ormai fatto di Ballantyne il total look per eccellenza. Dove vai se i rombi non ce li hai? Senzaltro si va lontano con un Husky, la giacca da equitazione della regina Elisabetta rivisitata da Saverio Moschillo o con i giubbotti in serie limitata dellamericana Blauer che utilizza tessuti speciali usati per la prima volta nel 1935. Si finisce sui campi da golf e di cricket più esclusivi con la collezione di Brooksfield mentre puoi andare sottacqua con la Double jacket di Paul & Shark dalle elevate performance tecniche.
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