50 anni di Ferrari 308, la più amata di sempre

Fin dalla sigla di Magnum P.I. riesce a bucare gli schermi e a entrare nel cuore di chi la osserva

50 anni di Ferrari 308, la più amata di sempre
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Anni '80. La TV a tubo catodico è la divinità pagana da contemplare con rigoroso ossequio, una scatola incantata pronta a farti sognare appena schiacciato un tasto del telecomando. Il bottone prediletto, ormai consunto e scolorito, serve a proiettare nel salotto un appuntamento fisso. Il programma in questione mostra paesaggi esotici, avventure intriganti e mozzafiato, oltre ad avere un protagonista simpatico e brillante, vestito come camicie sgargianti che esaltano un baffo diventato iconico. Ovviamente, stiamo parlando di Magnum P.I., la serie televisiva che ruota attorno alle vicende di Thomas Magnum, investigatore privato alle Hawaii interpretato dall'attore Tom Selleck, di J.Q. Higgins e di tutti gli altri caratteristi. A dire il vero, la reale protagonista di questo epocale programma del piccolo schermo, in grado di spiccare sopra ogni cosa e di calamitare l'attenzione degli spettatori è la Ferrari 308 GTS. Rossa, aggressiva e affilata, fin dalla sigla in cui scoda di potenza, riesce a bucare gli schermi e a penetrare nel cuore di coloro che la osservano. Pensare che originariamente doveva esserci una Porsche 928 ma Selleck, da ex giocatore di pallacanestro, faceva una fatica del diavolo a entrarci, a differenza della berlinetta scoperta di Maranello. La presenza nell'acclamato show televisivo riesce a consolidare la fama e il prestigio del Cavallino Rampante negli Stati Uniti, come capiterà anche con la Testarossa di Miami Vice. La 308, però, è ancora più simbolica. Forse, è addirittura la più amata di sempre. Presentata a Parigi nel 1975 questa supercar, con un cuore composto da 8 cilindri disposti V e da 3 litri di cilindrata, compie cinquant'anni. Mezzo secolo di fascino imperituro, merito della calda penna di Leonardo Fioravanti della Pininfarina, capace di sfornare una scultura su gomma, un capolavoro in lega leggera affinato dalla carrozzeria Scaglietti. Insieme alla 512 BB, la mitica 308 ha dato vita alla stirpe delle sportive a motore centrale fabbricate a Maranello, una saga che continua ancora adesso con enorme successo. Pensare che Enzo Ferrari inizialmente non le amava affatto: Mai mettere il carro davanti ai buoi, soleva dire. Naturalmente i buoi erano i suoi ruggenti propulsori, ma egli ebbe modo di ricredersi presto. Un'auto da guidare con i guanti bianchi ma che, grazie alla sua potenza originaria di 255 CV, poteva sfrecciare oltre i 250 km/h di velocità massima e scattare da 0 a 100 in appena 6,5 secondi. Merito anche di un peso che sulla bilancia strabordava di poco oltre i 1000 chilogrammi. Se ritorniamo al mondo analogico, non connesso e poco frenetico degli anni '70, sono numeri da capogiro.

Anche per questo motivo, la Ferrari 308 è diventata un mito da ammirare e da immaginare, non soltanto sulle selvagge strade delle Hawaii, ma anche su un placido lungomare, in compagnia di romantici ristoranti ed esclusive imbarcazioni di lusso. Come una diva italiana dei bei tempi che furono. Un po' capricciosa, ma dannatamente bella e affascinante. Buon compleanno.

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