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Accordo vicino: Tavecchio presidente e ad spagnolo

Al fine dichiarato di scongiurare l'irrompere di Malagò, con la nomina di un commissario, persino la vituperata Lega di serie A è riuscita faticosamente a trovare una intesa di massima tra le sue due anime. E, clamoroso a Milano, il presidente può diventare Carlo Tavecchio

Accordo vicino: Tavecchio presidente e ad spagnolo

Il vecchio motto andreottiano (meglio un cattivo accordo che un non accordo) è sempre di moda, in particolare tra i protagonisti del calcio italiano precipitato in una crisi dallo sbocco tormentato, fissato il 29 gennaio, con l'elezione del nuovo governo federale. Al fine dichiarato di scongiurare l'irrompere di Malagò, con la nomina di un commissario, persino la vituperata Lega di serie A è riuscita faticosamente a trovare una intesa di massima tra le sue due anime. E, clamoroso a Milano, il presidente può diventare Carlo Tavecchio, attuale commissario dell'ente, già presidente federale dimissionario dopo l'Apocalisse, l'eliminazione della Nazionale dai mondiali. Lotito e Cairo, gli esponenti delle due fazioni in campo, hanno raggiunto l'accordo accettando ciascuno il candidato dell'altro fronte nei due ruoli chiave: il presidente della Lazio e i suoi alleati hanno detto sì all'arrivo del manager (dalla Liga spagnola) Javier Tebas, il presidente del Toro col suo seguito ha aperto alla possibilità di votare Carlo Tavecchio presidente così da comporre il ticket che deve poi, con effetto domino, portare alla composizione del plotone di consiglieri federali da eleggere in rappresentanza della serie A.

L'interrogativo, a questo punto, è il seguente: non ci avevano detto che Tavecchio era il problema numero uno (dopo Ventura ct, naturalmente) del calcio italiano? Se i presidenti dei club hanno deciso di adottarlo a Milano, vuol dire che hanno testato lo spessore del dirigente. Tavecchio ha sbagliato la scelta del Ct, ha commesso una striscia di gaffe imperdonabili ma in politica si è mosso con abilità. Adesso vedremo chi verrà in Figc. Gli ultimi accordi fanno salire le quotazioni di Gravina (Lega pro) in coppia con Tommasi (Aic) sostenuto da Ulivieri (asso-allenatori).

Il ct designato, in questo caso, sarebbe Roberto Mancini.

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