Ha inventato il format moderno del calcio italiano nelle tv a pagamento e ha fatto scoprire nuovi orizzonti e contratti sempre più ricchi al campionato di serie A. Riconoscenti, poche ore dopo la scomparsa di Marco Bogarelli, ricoverato da giorni al San Raffaele per Covid e vinto nella notte da una polmonite batterica, i presidenti dei 20 club l'hanno ricordato «come manager di assoluto spessore», prima di dar vita all'ennesima divisiva assemblea sui diritti televisivi del prossimo triennio, ai quali lo stesso Marco aveva lavorato come al solito, dietro le quinte, con idee innovative e suggerimenti, tracciando la strada verso nuove tecnologie. Il futuro era sempre stato il suo orizzonte. Bocconiano di formazione, esponente di spicco di Media Partners la società con la quale cominciò l'attività promuovendo prima il basket americano e poi lo sci presso il pubblico del piccolo schermo, divenne il punto di riferimento di società e broadcuster in materia di diritti tv. Furono gli anni d'oro per il calcio italiano con Marco presidente di Infront Italy fino al 2015 quando cedette il comando ai nuovi azionisti, i cinesi di Wanda Sports.
Nella stagione successiva si trasformò nell'advisor della Lega calcio lavorando sodo per proporre la candidatura di Mediapro, società spagnola uscita di scena per mancanza di garanzie, con l'intento -anche qui anticipando i tempi del calcio italiano poco incline ai cambiamenti- di costituire il canale della Lega per produrre le partite da mettere sul mercato televisivo. Un titolo a tutta pagina de La Gazzetta dello Sport («io porto i soldi, chi porta il pallone?») ne tracciò il ruolo in modo didascalico: per questo Marco Bogarelli, orgoglioso, lo esibiva custodito in un quadro dietro la scrivania del suo ufficio.
L'ultimo contratto da lui curato, sottoscritto in epoca pre-pandemia, con Sky e Dazn, è stato di poco meno di un miliardo, una cifra oggi irraggiungibile dopo i danni procurati al calcio e alle tv a pagamento dall'epidemia.
Coinvolto in una indagine della procura di Milano, ne uscì immacolato: il tribunale del riesame stabilì l'assenza di illecito e persino l'indagine parallela sulla Lega calcio finì con l'archiviazione poiché venne riconosciuto il carattere privato dell'associazione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.