Alzi la mano chi si aspettava l'Emporio Armani fuori dall'eurolega dopo la prima fase. Salta anche Cantù, ma la sua corsa è stata bella comunque. Resta in gioco Siena ed è l'unico vantaggio che le sue avversarie per lo scudetto si prenderanno sulla nuova squadra del Montepaschi che con 14 partite in più rischia l'acidosi lattica dei sentimenti, anche se ha fatto tanto per rimediare.
Milano e il suo cielo plumbeo, una sconfitta «dignitosa» con i campioni in carica, già qualificati prima dell'ultima smazzata, sembra bastare e avanzare per far dire all'allenatore Sergio Scariolo che non bisogna fare una tragedia per questa eliminazione. Sono straordinari i generali in rotta, lasciano sul campo sogni, tanti milioni, ma non è grave. Certo, la vita continua e se c'è chi paga va ancora meglio.
Abbiamo sbagliato a prendere Hendrix e il pivot se ne va prima di affrontare Varese nella prova della verità di domenica prossima al Forum. Non sappiamo come far funzionare un gioco così prevedibile, se entra il tiro da tre bene, altrimenti ci pensa Langford, o, magari Bourousis sempre sovrastato a rimbalzo, fanno cose importanti i ragazzi, più Melli che difende anche, di Alessandro Gentile che ha numeri da giocatore di primo piano in attacco, ma in difesa è sempre in ritardo.
Sia Melli che Gentile dovremmo vederli oggi nella partita delle speranze Azzurre a Biella contro i migliori stranieri del campionato, giornata di festa senza Pianigiani che lascia il posto in panchina al suo vice Dalmonte, dopo la grande paura nello spareggio del Fenerbahce contro Cantù. Sarebbe meraviglioso se Gentile fosse in campo con il fratello Stefano per la gloria di una famiglia che al basket ha dato tantissimo, anche se Nando potrebbe dire ai suoi ragazzi d'oro, più quello di Milano che la grande sorpresa di Caserta sua terra di conquista a 17 anni, che l'ultimo scudetto dell'Olimpia, nell'altro secolo, lui lo ha vinto.
L'appuntamento di Biella serve per prendere una boccata d'aria buona nel giorno in cui, per la gara sul tiro da 3 punti, rivedremo in campo Carlton Myers e Antonello Riva, due campioni che certo ci mancano tanto, in una pausa che prepara la partitissima Milano-Varese per la sera del 23 dicembre.
Cone diceva un romanziere inglese la gloria è una rendita che si paga soltanto ai nostri spettri, ma Scariolo sembra non averne. Gli bastano le sconfitte onorevoli per chiedere assoluzioni di gruppo, aspetta di capire se il vecchio Bremer, tagliato ieri da Pianigiani, potrebbe essere ancora la cura per rimettere in pista l'enigmatico Cook come l'anno scorso, ma in molti lo consigliano di non lasciare andare subito via Stipcevic, atteso con ansia da Pesaro ultima in classifica, anche perché nella società preferirebbero veder sacrificato il capitano di oggi per un regista americano con qualcosa in più del giocatore che il Fenerbahce ha liquidato dopo troppe partite anonime.
Sulla sostituzione di Hendrix altri problemi. Vero che il ventiduenne Radosevic, colpevolmente mandato via a fine della scorsa stagione, è in prestito a Vilnius, ma visto che il diritto di riscatto è dei lituani che sperano sempre di vincere il campionato nazionale, potrebbe anche succedere che per riaverlo indietro si debbano sborsare altri quattrini, oltre ai tanti euro da spendere per transare l'oneroso contratto col giocatore che sembra interessare ancora al Maccabi, passato alla seconda fase nel girone di Siena, ma non certo per cifre importanti.
Dolce l'uva per chi può spendere tanto mentre le avversarie fanno i conti con il bilancino, facile sentirsi maramaldi se Langford fa di tutto e di più, ma resta questa incompiuta nel gioco, questa difesa con il piumino che funziona se gli avversari o sono troppo deboli o, come ad Atene, non hanno tante motivazioni. La fortuna dell'Emporio e di Scariolo è che possono sbagliare almeno fino alle finali di coppa Italia di febbraio al Forum, ancora da conquistare, ma quasi sicure vista la concorrenza, ed è un vantaggio importante, anche se Cantù prenderà un regista da affiancare a Tabu, anche se Siena potrebbe aggiungere una pedina al suo organico, ma bisognerà vedere se la gente di Milano avrà questa pazienza.
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