Alex Del Piero torna al gol: destro dai 25 metri e palla all'incrocio

Alex Del Piero non smette mai di regalare emozioni. In un'amichevole giocata in Guatemala, l'ex attaccante di Juve e Nazionale ha realizzato un gol da cineteca

Alex Del Piero torna al gol: destro dai 25 metri e palla all'incrocio

D'accordo, era soltanto un'amichevole, ma il gol è stato davvero bellissimo. Alessandro Del Piero è tornato a far parlare di sè grazie a un gol strepitoso realizzato in una partita di beneficenza giocata in Guatemala. Nelle immagini registrate dalla tv guatemalteca Chj, si vede l'ex bandiera della Juventus inventarsi una rete pazzesca con un siluro da 25 metri (PER GUARDARE IL VIDEO CLICCA QUI).

Del Piero non ha saputo dire di no agli organizzatori dell'amichevole tra Municipal e Antigua Gfc, quando lo hanno chiamato per giocare con la maglia giallorossa dei padroni di casa. E Alex non ha deluso le aspettative, scatenando gli applausi del pubblico presente allo stadio con una giocata bellissima finalizzata da una conclusione straordinaria.

Presa palla sui 25 metri, Del Piero ha fintato di andare a sinistra per scappare nella direzione opposta, eludendo così l'intervento di un difensore. Poi è avanzato di qualche metro e dopo una rapida occhiata alla porta ha lasciato partire un destro al fulmicotone che ha concluso la sua corsa all'incrocio dei pali.

Nonostante il ritiro dal professionismo avvenuto nel 2014, Del Piero è apparso ancora in perfetta forma. Dopo la rete non ha esultato con l'arcinota lingua di fuori, dato il contesto amichevole della partita. Ma sotto sotto sarà stato contento di aver regalato ai suoi tifosi l'ennesima perla di una carriera da autentica primadonna.

Nel suo palmarès sei campionati di serie A, una Champions League e una Coppa Intercontinentale, tutti con la Juventus. Senza dimenticare il Mondiale del 2006, nel quale Del Piero riuscì a far tacere i critici con una rete pazzesca contro la Germania, entrata nel cuore di tutti gli appassionati italiani e non solo quelli di fede bianconera.

Indimenticabile il suo rapporto con l'avvocato Gianni Agnelli, che intorno alla metà degli anni Novanta gli attribuì il soprannome di

"Pinturicchio", trovando un'assonanza tra le pennellate del pittore perugino del periodo rinascimentale con le parabole armoniose disegnate in campo dall'attaccante che, dopo la Juventus, ha provato due esperienze in Australia e India.

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