È solamente un caso, ma la prima uscita pubblica di Angelino Alfano da leader dei fuorusciti dal Pdl va in scena in Lega Calcio. Proprio dove il Milan di Silvio Berlusconi l'ha sempre fatta da padrone con Adriano Galliani. E il vicepremier potrebbe ritrovare l'ad rossonero presto nell'agone politico. «Galliani? Conversazione cordialissima, ma niente politica», ha glissato Alfano che, invece, non si sottrae sul tema del giorno, la sicurezza e i violenti: «Avremo la mano fermissima e durissima perché amiamo il calcio vero». E annuncia la creazione di una task force. Tre i punti: revisione della vendita elettronica dei biglietti, rideterminazione del ruolo degli steward (più poteri) e verifica della possibilità di un'ulteriore segmentazione degli spalti. Questo dovrà servire per evitare altri episodi, tipo Salernitana-Nocerina.
Un'improvvisa accelerata che riguarderà pure la tessera del tifoso «dalla Lega arriverà un documento esplicativo per migliorarla» ha aggiunto Alfano. Ma il cambio di marcia vero potrebbe darlo oggi il Governo che presenterà un emendamento sull'impiantistica sportiva. «È la fase 2, cioè l'ammodernamento degli stadi, la costruzione di nuovi impianti che devono diventare luoghi per le famiglie». Capitali privati, sburocratizzazione e attività commerciali, le tre mosse per il rilancio. E ancora: lotta alla contraffazione del merchandising, ma soprattutto la vendita dei diritti TV dal 2015 al 2021. Ieri i presidenti di serie A hanno votato all'unanimità una controproposta, già consegnata all'advisor Infront, per aprire la trattativa.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.